Tre giornate alla fine del campionato e ancora tutto da decidere in Terza Lega 1: nella lotta promozione sono le “solite” due a giocarsi il salto di categoria; il Rapid Lugano, che conserva tre punti di vantaggio e potrà permettersi un pareggio nelle ultime tre gare, e il Chiasso, strepitoso quanto il Rapid in questo girone di ritorno.
Inizia questa sera il 23esimo turno con l’anticipo tra Riva e Ceresio: entrambe già salve e con poco da chiedere ancora al campionato. I ragazzi di Regazzoni vogliono riscattare il pesante 6-0 subito a Chiasso, mentre il Ceresio, che ha annunciato la separazione da Shala a fine stagione, vuole chiudere con il sorriso.
Le restanti sei gare si disputeranno domenica, a partire dal big match di giornata tra Coldrerio e Chiasso, rispettivamente terza e seconda forza del campionato, che potrà offrire indicazioni importanti nella corsa promozione. Alla stessa ora, il Rapid sarà chiamato a difendere la vetta sul campo del Cademario, penultimo a quota 23 punti e quindi obbligato a fare risultato per uscire dalla zona rossa. Sempre alle 15:00, altre due squadre praticamente salve, Ligornetto e Breganzona, si sfidano in un match che potrebbe valere il quarto posto per il LIgo. I padroni di casa, a quota 33, inseguono il Riva, mentre il Brega cerca una vittoria che metta la parola fine alla lotta salvezza.
Il Vedeggio 2, ultimo con 22 punti, ha un solo risultato a disposizione: vincere, per rimanere agganciato al treno salvezza e non far scappare le dirette concorrenti. Di fronte si troverà un Comano, settimo, che cerca gli ultimi punti per chiudere i conti con la salvezza. La 23esima giornata si chiude con due scontri salvezza che promettono emozioni: alle 15:30 lo Stabio, nono con 26 punti, ospita il Basso Ceresio, decimo a quota 25. Una vittoria garantirebbe la salvezza quasi matematica a una delle due. L’ultima sfida, forse la più delicata, vede il Rancate – reduce da 4 punti nelle ultime due partite – ricevere il Vacallo. Entrambe devono vincere per respirare e restare aggrappate alla categoria.