Per un Tami che vince e convince in Super League, c’è un Tami che segue le orme di papà nel campionato di Seconda Lega Regionale. Mattia Tami, figlio di Pier allenatore del Lugano, è alla guida del Minusio da qualche stagione a questa parte e con i gialloneri occupa il quarto posto della Seconda Lega Regionale a soli quattro punti dalla vetta.
I 21 punti raccolti dai locarnesi soddisfano parecchio il giovane e promettente allenatore. “Speravo in una prima parte di campionato così positiva, ma non possiamo ancora dire di aver fatto qualcosa. Il campionato è ancora lungo”.
La scorsa stagione, da neopromosso, il Minusio ha ottenuto il decimo posto con 30 punti derivati da 8 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte. Al Mappo la rotta è decisamente cambiata, ma quali sono stati i cambiamenti in casa Minusio?
“Abbiamo lavorato e migliorato la fase difensiva, vero tallone d’achille della prima parte della scorsa stagione. Oltre a questo, abbiamo avuto molti meno problemi di infortuni e ci siamo abituati a giocare con ritmi più alti”, ci confida Mattia.
Impossibile, quindi, non chiedere a Tami junior quali siano le ambizioni per il girone di ritorno. “Sarebbe bello giocare per qualcosa d’importante fino alla fine, ma per farlo occorre alzare ulteriormente l’asticella. Non sarà semplice, ma credo che questa squadra in quattro anni ha compiuto passi da gigante e possiede ancora margine di miglioramento”.
Il mister giallonero fa il punto della situazione anche su acquisti e cessioni. “È arrivato Simone Soncini dal Vallemaggia, mentre sono partiti Loris Pierantoni, Filippo Masa, entrambi al Riarena, Riccardo Boccadoro, Sanchez Corcino, occupati con il militare e Robert Bandir che causa studi non riuscirà a rientrare dalla Svizzera interna. Tra le partenze anche Dionis Kukleci, alla Losone Sportiva e tra gli arrivi Johnatan Muadianvita dal Novazzano, Admiro Zola dall’Arbedo e Lionel Chiandussi dal Locarno”.
La piacevole intervista all’allenatore sopracenerino si conclude con una battuta su chi ruberebbe a papà Tami. “Bella domanda, direi che farebbero comodo tutti: il Lugano è una bella squadra che offre un calcio propositivo, ma anziché citare giocatori offensivi come Mariani o Junior, se potessi gli ruberei Sulmoni…”.
*fonte immagine: Sito ufficiale AS Minusio