Moderna, Noah Colatrella: “Crediamo alla salvezza, devo dire grazie a mister Togni. Mio fratello Giona ha qualità incredibili”

Calcio, Seconda lega

Autore Simone Belluzzi

12 Febbraio 2025

Dopo la grande promozione dello scorso anno, con una cavalcata che ha avuto il sapore dell’impresa, la Moderna di Paolo Togni sta affrontando un campionato di Seconda Lega ricco di difficoltà. L’ultimo posto in classifica con 10 punti conquistati nella prima parte di stagione ne è la dimostrazione, ma la salvezza è ancora a portata di mano, distante appena tre punti. Con Vallemaggia e Tenero, attualmente salve, l’obiettivo resta raggiungibile.
Abbiamo intervistato Noah Colatrella, centrocampista classe 2004, approdato alla Moderna in questa stagione, per conoscere le sue impressioni sulla squadra, le difficoltà del girone d’andata e le speranze di salvezza.

Noah, il girone d’andata è stato complicato per la Moderna. Qual è la tua analisi di questa prima parte di stagione?

“È stata una prima parte di stagione molto difficile, soprattutto perché siamo una squadra neo-promossa, proveniente dalla Terza Lega, e con tanti nuovi giocatori. Questo ha significato dover trovare gli equilibri giusti e adattarsi a un livello di gioco più alto e a un ritmo più intenso. Abbiamo avuto bisogno di tempo per ambientarci.”

Nonostante l’ultimo posto in classifica, credete ancora nella salvezza?

“Assolutamente sì. Sappiamo di poter fare meglio e dobbiamo farlo. La classifica non ci spaventa, siamo consapevoli del nostro valore e convinti di poter riuscire in questa impresa.”

Chi vedi come principale favorita per la promozione in Seconda Interregionale? E quali squadre saranno le vostre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza?

“A mio parere, il Castello è la squadra più attrezzata per la promozione: ha individualità forti e nel complesso è una squadra molto solida. Per quanto riguarda la lotta salvezza, penso che le nostre principali rivali siano Monteceneri e Vallemaggia. Non è una questione di sottovalutare le altre squadre, ma a livello di classifica e di mercato ritengo che saranno loro le avversarie con cui ci giocheremo la permanenza in categoria.”

Ogni squadra ha giocatori chiave che fanno la differenza. Chi ritieni sia il più indispensabile per la Moderna?

“Ogni squadra ha i suoi leader e per la Moderna il nostro capitano, Davide Colombo, è un punto di riferimento fondamentale. Ci trascina dall’inizio della stagione, trasmettendoci grinta, voglia e determinazione. Inoltre, un ruolo importnate lo ha anche il nostro allenatore Paolo Togni, che riesce a tenere unito il gruppo. Personalmente, gli sono molto grato: ha creduto in me, mi ha dato fiducia in un periodo in cui ne avevo bisogno.”

Dopo le esperienze con Arbedo, Cadenazzo e Sementina, hai scelto di trasferirti alla Moderna. Cosa ti ha colpito di questo progetto e cosa ti ha spinto a fare questa scelta?

“Il progetto della Moderna mi ha convinto fin da subito. C’è un bellissimo gruppo, un presidente che non ci fa mai mancare nulla e una società seria e ben organizzata. Ho avuto ottime sensazioni fin dal primo giorno e sono sicuro che, lavorando sodo, potremo raggiungere i nostri obiettivi.”

Chi è il tuo idolo calcistico? C’è un giocatore a cui ti ispiri per caratteristiche tecniche?

“Il mio idolo è sempre stato Marco Reus, fin dai tempi d’oro del Borussia Dortmund. Tra i giocatori a cui mi ispiro, però, metto anche mio fratello Giona Colatrella ( che milita nel Semine in Terza Lega, ndr). A livello tecnico è incredibile, fa cose che pochi riescono a immaginare e credo che abbia qualità superiori alla categoria in cui gioca.”

C’è una partita o un gol della tua carriera che ricordi con particolare orgoglio? Raccontaci quel momento speciale.

“Senza dubbio, l’esperienza in Coppa Svizzera agli ottavi di finale contro il San Gallo quando giocavo all’Arbedo. Purtroppo, non ho potuto scendere in campo, ma vivere quell’atmosfera e vedere la mia squadra giocare contro un club di Super League è stato un momento indimenticabile.”

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