Lugano, i sogni son desideri

Calcio, Editoriali, Super league

Autore Riccardo Vassalli

15 Dicembre 2024

Articolo dalla rivista invernale di Calcio Ticinese

Qualcuno lo dice a chiare lettere, altri lo pensano e non lo dicono. Per altri, invece, guai solo a pensarlo. Per i più scaramantici non bisogna dirlo ad alta, ma in fondo se lo chiedono tutti: questo Lugano è da titolo? Non esiste una risposta giusta né una sbagliata. O meglio, non esiste (ancora) una risposta che mette d’accordo tutti. Il campo, e la classifica, dicono che sì: il Lugano è da titolo. Può e deve crederci. D’altronde, il primato alla pausa – che è e resta tanta roba – non consente di giocare a nascondino.

L’ex allenatore bianconero Fabio Celestini (da ottobre 2023 sulla panchina del Basilea) si è sbilanciato. Forse giocando un po’ di strategia (i renani sono in lotta per il vertice con un punto di distacco), ma ha lanciato l’amo: “il Lugano è la squadra più forte”. Da queste parti, sulle sponde del Ceresio, non ne sono tutti convinti. Là in cima la squadra di Mattia Croci-Torti ci è arrivata con il lavoro e dedizione, forse non disponendo del miglior organico del campionato. Ma intanto si è davanti e servirà maggiore ferocia per cercare di rimanerlo il più a lungo possibile.

Cenerentola cantava che “un sogno svelato non si avvererà”. E allora, dalle parti di Cornaredo la classifica si fa finta di non guardarla. Anche perché a guardarla, spesso, vengono i brividi. Non che manchi di maturità, ma il Lugano ha spesso gettato alle ortiche ghiotte occasioni. Spesso in condizioni di approfittare per un balzo significativo in classifica, i bianconeri non sono riusciti a piazzare la zampata. Dimostrazione ne è l’indolore, seppure amaro, KO all’ultima casalinga di Super League contro il Losanna. Già certi del “titolo” d’inverno in tasca, Steffen e compagni si sono arresi facilmente a un Losanna più cinico (tre rigori, ndr) e determinato. Pena: andare alla pausa “solo” a +1 da Basilea e, appunto, Losanna invece che a +4.

Niente drammi. Mattia Croci-Torti arriva all’inverno con il primo posto in campionato, il ticket per il prossimo round di Conference League e con i Quarti di finale di Coppa in tasca. Giù il cappello. O il cappellino, se preferite. Far perfomare una rosa sempre al meglio è un problema con cui si confrontano anche tutte le big europee. Niente di nuovo, ma se il Lugano vuole davvero provarci servirà garantire maggior freschezza anche mentale. Perché i sogni sono desideri, ma a volte possono anche avverarsi.

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*Tutte le foto FC Lugano

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