L’inizio di stagione del Melide sotto la guida di Mister Parola è stato positivo, anche se non è ancora indimenticabile. Con 14 punti raccolti nelle prime sette giornate e un terzo posto momentaneo in classifica, la squadra è in piena corsa per la promozione, a cinque punti dalla capolista Castello e due dal Cadenazzo. Nell’ultima gara, un roboante 5-1 contro il Morbio, uno dei protagonisti è stato Raffaele Airaghi, autore di una rete e decisivo in altre azioni offensive. Abbiamo avuto il piacere di parlare con lui per approfondire la situazione del Melide, il suo percorso personale e le sue aspettative per la stagione in corso.
Ciao Raffaele, il Melide è terzo a cinque punti dal Castello. Dove pensi che la squadra possa arrivare quest’anno? L’obiettivo è la promozione?
“Siamo partiti bene, è vero, e stiamo cercando di dare continuità alle prestazioni per ridurre il distacco dal Castello. L’obiettivo è sicuramente migliorare il terzo posto dello scorso anno e ambire alla promozione. Sarà una sfida dura, da combattere fino alla fine.”
A livello personale, hai già segnato tre gol in sette partite. Hai un obiettivo stagionale in mente?
“Non mi sono posto un obiettivo preciso, ma arrivare in doppia cifra sarebbe un grande traguardo personale. Anche Mister Parola la vede così, ma il mio principale obiettivo è aiutare la squadra a raggiungere il massimo risultato.”
Dopo esperienze a Cademario e Lema, cosa ti ha spinto a scegliere Melide? Cosa ti hanno lasciato le tue precedenti avventure?
“La scelta di Melide è stata facile. Volevo tornare a giocare in Seconda Lega, soprattutto dopo l’esperienza con l’US Schluein Ilanz in Svizzera interna nel campionato dell‘Östschweiz, dove abbiamo ottenuto una promozione in Seconda Lega proprio all’ultima giornata.
Parlando con Mirsad Shala, sono rimasto incuriosito dall’ambiente di Melide, così a gennaio 2024 ho incontrato anche il DS Rijad Shala. Discutendo, ho deciso di rimettermi in gioco e tornare a giocare in Seconda Lega.
Il Lema mi ha dato molte soddisfazioni, soprattutto per la storica promozione in Terza Lega, e porto con me tutte le emozioni e i risultati ottenuti, specialmente a livello giovanile.
Sabato affronterete l’Ascona. Che tipo di partita ti aspetti?
“Mi aspetto una partita molto tattica. L’Ascona viene da una categoria superiore e ha bisogno di punti dopo la sconfitta contro il Vedeggio. Sono sicuro che giocheranno bene e ogni occasione dovrà essere sfruttata.”
C’è un compagno di squadra che consideri un riferimento o un giovane che ti ha colpito particolarmente in questo inizio di stagione?
“Difficile dire se ci sia un singolo riferimento, poiché ogni giocatore dà il proprio contributo all’equilibrio della squadra. Se dovessi sceglierne uno, direi Sherbim Islamaj, il nostro capitano. Ha un modo di fare con le persone e la squadra che lo rende un leader naturale, sa sempre trovare le parole giuste nei momenti difficili. Un giovane che mi ha impressionato molto è Joco Stojanovic: ha forza e corsa da vendere, sembra non stancarsi mai.”
Qual è stata la squadra che ti ha messo più in difficoltà finora?
“Finora credo che la squadra che mi ha messo più in difficoltà sia stata il Morbio, nonostante il risultato. Avevo sempre due giocatori fisici in marcatura, rendendo ogni azione più difficile. Ma la partita più difficile è sempre quella che viene dopo.”