Da Udine a Udine, la storia travestita da destino

Calcio, Editoriali

Autore Riccardo Vassalli

15 Ottobre 2024

Qualcuno lo chiama destino, altri coincidenza. Eppure c’è filo rosso (e nero) che lega il tutto e tiene dritti i pezzi. Si chiama storia, si legge calcio. Qualcuno tra gli esperti dovrà pur fare un test genetico alla famiglia Maldini. Per capire cosa scorreva o scorre nelle vene della famiglia. Da Cesare a Paolo, passando per Daniel.

La dinastia Maldini prosegue anche in maglia Azzurra con l’esordio ufficiale di Daniel Maldini ieri sera contro l’Israele allo stadio di Udine. Pennellate di romanticismo calcistico per sbatterci in faccia che tempo e giocatori possono pure passare, ma la storia non si cancella. Sugli spalti a Udine c’era anche papà Paolo, che di presenze in Nazionale ne ha messe a referto 126 diventando il terzo giocatore con più presenze.

Gli occhi lucidi all’ingresso del figlio, forse ricordandosi di aver provato – quasi 40 anni fa (era il 1985) – le stesse emozioni del figlio per il suo di debutto in maglia rossonera. Il resto è storia travestita da destino.

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