Crus-Lugano, come le più belle favole

Calcio, Editoriali, Super league

Autore Riccardo Vassalli

9 Gennaio 2025

Ha gli occhi grandi, la penna in mano. Una firma e tutti contenti. Come le più belle favole. Sì, il lieto fine – è vero – deve ancora arrivare. Ma ogni percorso ha la sua strada e ogni strada ha il suo bivio. Mattia Croci-Torti ha gli occhi grandi, forse un po’ troppo sinceri. Anche se non proprio dedicata al Crus, aveva ragione Vasco: si vede quello che pensa, quello che sogna.

Anima di un Lugano che sogna in grande, cuore di una tifoseria che così in alto si vuole abituare a restare. Il rinnovo è cosa fatta: almeno fino al 2027. La volontà, del club e di Mattia, di prolungare un matrimonio che funziona a meraviglia c’è sempre stata e non è mai stato fatto mistero. Solo che negli ultimi mesi più di qualcuno ha buttato l’occhio su Cornaredo. E non per interesse allo stato dei lavori di costruzione del nuovo Polo sportivo, ma per capire il futuro di un tecnico che ora fa gola a tutta Svizzera e a mezza Europa. L’altra metà, c’è da scommetterci, ci arriverà presto.

E intanto, il primo desiderio dei tifosi per l’anno nuovo si è già avverato. Finora solo nella stanza dei bottoni. Al rientro dal ritiro spagnolo ci sarà anche tempo e modo di ufficializzarlo e presentarlo alla stampa. Forse scontato, ma nel calcio non c’è più niente di scontato. Figuriamoci il rinnovo di un allenatore che ha portato il Lugano in cima alla classifica di Super League.

Da queste parti il 2025 fa rima con sogni e speranze. Con il Crus in panchina sognare è legittimo. E questo, lo sanno anche a Chicago.

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