Coppa Ticino: Malcantone e Vedeggio, il palco è vostro

Calcio, Coppa Ticino, Seconda lega

Autore samumessina

29 Maggio 2024

“Ne resterà soltanto uno”, si ripeteva nel cult di metà anni ’80 “Highlander”, film divenuto iconico per la partecipazione di Cristopher Lambert e Sean Connery, oltre che per la produzione della colonna sonora da parte dei Queen.

E quale situazione migliore dell’atto finale di una competizione ad eliminazione diretta incarna questa hollywoodiana citazione. L’appuntamento è fissato: con calcio d’inizio alle 20.30 saranno Malcantone e Vedeggio a contendersi la Coppa Ticino. Un viaggio iniziato a settembre e che ha sempre caratterizzato la stagione di tutte le formazioni del calcio nostrano, dalla Quarta alla Seconda Lega.

Novanta minuti, che potrebbero anche non bastare, dividono gli uomini di Copelli e Mascetti dallo scettro più importante. Il Malcantone giunge alla finale come meglio non si può: durante la scorso weekend, con la netta vittoria nello scontro diretto con le “caprette” del Castello, si è laureato campione della massima serie ticinese con una giornata d’anticipo. Una annata praticamente senza sbavature, che ha dato seguito al secondo posto della passata stagione, condotta da leader della classe fin dalla settima giornata. Se alle 22.30 a festeggiare saranno Cortez e compagni, a loro sarà sicuramente riservato un posto nella storia: si tratterebbe infatti di un “doblete” sfuggito anche agli “invincibili” del Locarno della stagione 2022/23. E in quella occasione chi aveva trionfato? Proprio i malcantonesi, usciti vincitori dall’ultimo duello con il Balerna di Pichierri e ora alla ricerca del secondo sigillo consecutivo.

Per accedere al gotha del calcio ticinese, la truppa di “pres” Saccomanno dovrà superare l’ostacolo rappresentato dai giovani del Vedeggio. A detta di tutti, i blaugrana sono tra le compagini che esprimono il miglior calcio del Ticino: rapidi e moderni, i “ragazzi terribili” di mister Mascetti occupano la quinta piazza di Seconda Lega. Spiensieratezza sì, ma anche consapevolezza dei proprio mezzi. Una ricetta vincente che ha permesso a Carrasco (25 reti segnate e corona di capocannoniere in tasca) e compagni di rialzarsi dopo un periodo di appannatura all’inizio del girone di ritorno. Gli “underdog” non lasciano punti per strada da oltre un mese e, per accedere alla finale, hanno strapazzato il Moderna neopromosso in Seconda per 6-1. E se il destino a volte lancia segnali, l’occasione che si presenta è ghiotta: un trionfo nella finale di domani regalerebbe al Vedeggio la seconda coppa esattamente 10 anni dopo quella conquistata da Tazio Peschera e i suoi seguaci ai danni del Magliaso Vernate.

Con il centro sportivo “Quadrifoglio” di Rivera che si preannuncia pieno, non rimane altro che fare l’in bocca al lupo alle squadre con la consapevolezza che, domani più che mai, “ne resterà soltanto una…”.

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