Collina d’Oro, Samuele Buffon non ha paura: “Per la promozione ci siamo anche noi. E con il Monza…”

Calcio, Prima lega classic

Autore samumessina

22 Luglio 2025

Se c’è una cosa che non manca a Samuele Buffon, classe 2005, è la sfrontatezza. Il centrocampista del Collina d’Oro, alla sua seconda annata con la casacca gialloblu, non ha paura di nascondersi. Passato da piccolissimo per le giovanili del Chiasso, ha proseguito la sua formazione nella Futeco del Mendrisiotto e nel Team Ticino. Poi, dopo la U18, la chiamata dell’U19 del Lucerna. Nell’estate 2024, l’approdo a Gentilino.

Avete chiuso la scorsa stagione al sesto posto: quali sono stati i vostri punti di forza?

“A inizio anno abbiamo avuto difficoltà ad amalgamarci: la squadra era quasi completamente nuova. La svolta, e i risultati lo hanno dimostrato, è arrivata a gennaio. Abbiamo acquisito consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi, poi le prestazioni e le vittorie sono giunte come conseguenza naturale di questo percorso. Alla luce di questo, dico che il punto di forza è stato il gruppo: un mix di giovani e più esperti”.

Considerando solo il girone di ritorno 2024/25 sareste stati primi: quest’anno l’obiettivo quale sarà?

“Per la stagione che abbiamo appena iniziato ci siamo detti che l’obiettivo sarà far meglio dell’anno scorso, lavorando su quello che nella stagione passata non ha funzionato. La scorsa campagna abbiamo raccolto 48 punti, quattro in meno del podio e cinque in meno della coppia YF Juventus e Wettswil-Bonstetten che sono arrivate secondo. Siamo partiti lavorando sodo e, con il contributo di qualche innesto mirato, penso che abbiamo tutte le carte in regola per sognare veramente in grande”.

Dovessi descriverti, quali sono le tue caratteristiche migliori? C’è qualche giocatore dei top campionati da cui prendi spunto?

“Da centrocampisti, penso che i miei punti di forza stiano nell’aggressività e nell’inserimento: nonostante non sia un attaccante puro, spesso mi trovo nel posto giusto al momento giusto per spingerla dentro. Da bambino, il mio idolo è stato Paul Pogba. Oggi, invece, guardo con particolare attenzione Davide Frattesi dell’Inter.

Nel weekend avete sfidato il Monza, appena retrocessa dalla Serie A: chi ti ha colpito?

“E’ stata una bellissima esperienza: tutte le partite ci serviranno a preparare al meglio la prima di campionato con lo Sciaffusa. La verità è che il Monza è una squadra di Serie B ma con tantissimi giocatori che hanno fatto esperienza e che sono da Serie A. Nonostante ciò e il risultato (4-1 per i lombardi, ndr), abbiamo provato a portare in campo la nostra idea di gioco. Loro hanno dimostrato una grandissima qualità nello stretto: chi mi ha impressionato maggiormente sono stati Andrea Colpani e Pedro Obiang. A loro, ovviamente, si aggiungono Gianluca Caprari, Patrick Ciurria, Dany Mota e Keità Balde”.

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