Dopo un ventennio di attesa, una squadra ticinese conquista la Coppa Svizzera U15. A riuscirci è il Team Ticino Sottoceneri guidato da mister Matteo Montorfano.
Inseriti nel Gruppo 2 con Losanna e Winterthur, i giovanissimi calciatori bianconeri devono attendere l’esito dello scontro d’apertura per conoscere il nome della prima e della seconda rivale.
Il duello che dà il via a un torneo che si rivelerà entusiasmante sotto tutti i punti di vista viene disputato con i vodesi, superati con il roboante risultato di 4-3. Le reti sono siglate da quattro marcatori differenti – Andrea Riva, Kenan Jakupović, Ian Tiraboschi e Yassine Ourais.
A seguire, ha luogo la sfida con gli zurighesi. Nell’occasione, la porta è mantenuta inviolata, mentre sul lato opposto del terreno di gioco Enea Di Marzo e Ian Tiraboschi mettono a segno i due gol che definiscono il punteggio di 2-0.
La conquista della finale avviene dunque con due successi pieni. A contendere il titolo ai ticinesi è il Basilea, battuto 3-1 grazie ai sigilli di Riva (doppietta) e Tiraboschi.
La rosa campione:
#1 – Romeo Savi (portiere); #2 – David Bortoletto (difensore); #4 – Francesco Cipriani (difensore); #5 – Tobia Naiaretti (centrocampista); #6 – Tommaso Casati (difensore); #7 – Ian Tiraboschi (attaccante); #8 – Yassine Ourais (attaccante); #9 – Kenan Jakupović (difensore); #10 – Andrea Riva (attaccante); #11 – Enea Di Marzo (difensore); #12 – Oscar Svanotti (attaccante); #13 – Riccardo Laurenti (difensore); #15 – Stefano Rocca (attaccante); #17 – William Endriss (centrocampista); #18 – Timoteo Schneebeli (portiere); #19 – Bleart Himaj (difensore); #20 – Sebastian Zanotti (centrocampista); #21 – Leon Andrea Gervasini (difensore).
«È stata una vittoria di gruppo, di una squadra coesa con uno spirito incredibile. Si è giunti a questo appuntamento con fiducia, amicizia, un misto di passione, energie ed emozioni, oltre alla gestione di vivere insieme questo momento e di cercare di dare il massimo, con l’obiettivo di raggiungere questo traguardo. Un traguardo storico, dato che è la prima volta che la Coppa Svizzera arriva in Ticino. È stato un cammino lungo. Già dall’inizio i ragazzi si sono comportati in maniera eccezionale, approcciando bene ogni singola gara e battendo nell’ordine Losanna, Winterthur e Basilea. Proprio contro i renani è stato un successo ottenuto con testa, gambe e cuore. È proprio una bella soddisfazione.
Arrivare a questo torneo, con le formazioni più forti della Svizzera, significa aver raggiunto un traguardo importante. Oltretutto, ci si è confrontati con i migliori profili della Confederazione. Questa esperienza di vita sarà indimenticabile per i ragazzi. Il lavoro di gruppo è stato fondamentale. È stato creato lo spirito di una squadra che si è divisa i compiti. Di conseguenza, si è moltiplicato il successo. Alla fine, il lavoro di squadra paga sempre, la coesione e l’unità d’intenti fa in modo che lo staff riesca a trasmetterlo al gruppo. Complimenti quindi a tutti i ragazzi per l’interpretazione del torneo. Ringrazio inoltre tutto lo staff e i collaboratori per l’attenzione e la vicinanza».
IL COMMENTO DI ENRICO DI MANNO (coordinatore Team Ticino Sottoceneri U15)
«I ragazzi sono stati eccezionali, vincendo tutte le partite e giocando una finale di assoluta qualità alla conclusione della quale i rappresentanti dell’ASF si sono presentati facendoci i complimenti. Anche lo staff intero è stato super, ha preparato questo torneo in maniera impeccabile e nei minimi dettagli. Si è visto il lavoro svolto da loro. Nelle tre sfide i ragazzi hanno dimostrato carattere, determinazione, coraggio e cuore. Ogni duello è stato disputato in crescendo, fino all’atto conclusivo contro un Basilea di altissimo livello.
È stato scritto un nuovo capitolo di storia. Ci sono voluti quasi 20 anni per portare a casa la prima Coppa Svizzera. Sono super-contento per il raggiungimento di questo traguardo, perché il gruppo del 2010 è fantastico. Speriamo che anche gli altri gruppi prendano da esempio dai nostri ragazzi, che scendono in campo con una mentalità incredibile e una serietà nel lavoro. È questa la chiave del successo, arrivato attraverso la voglia e la determinazione mostrata in ogni occasione, dagli allenamenti alle partite».
L’edizione 2024-2025 della Coppa Svizzera U15 è alle porte. Sabato 26 aprile 2025, la Stockhorn Arena di Thun ospiterà il torneo finale tra le sei formazioni qualificate, tra le quali figura anche il Team Ticino Sottoceneri.
L’AVVICINAMENTO
I tre turni di qualificazione assolti tra fine settembre 2024 e inizio marzo 2025 hanno visto i ragazzi ticinesi duellare e superare nell’ordine i pari età di Soletta (5-4), Sciaffusa (4-2) e Grasshopper (6-3). Nelle goleade spicca in particolare il nome di Kenan Jakupović, bomber del gruppo con ben sette sigilli personali. A ruota segue Ian Tiraboschi con cinque centri (inclusi due rigori), mentre a uno ciascuno troviamo Francesco Cipriani, Leon Andrea Gervasini e Andrea Riva.
I PARTECIPANTI
Alla conclusione della fase eliminatoria, sono state sei le squadre a ottenere il pass per la giornata che decreterà chi alzerà al cielo il trofeo. La U15 del Team Ticino Sottoceneri, affiliata all’FC Lugano, rappresenterà la Svizzera Italiana, mentre l’agguerrita concorrenza consisterà in avversari del calibro di Basilea, Losanna, Lucerna, Winterthur e Zurigo. Il regolamento giovanile dell’ASF consente la partecipazione a ragazzi nati a partire dal 1° gennaio 2010 (fino al 31 dicembre 2011).
LA SUDDIVISIONE DELLE SQUADRE
Le formazioni qualificate alla fase finale – composte da un massimo di 18 elementi (portieri compresi) – sono state divise in due gironi da tre ciascuna. Nel Gruppo 1 si giocheranno l’accesso all’ultimo atto Zurigo, Basilea e Lucerna. Nel Gruppo 2 battaglieranno tra di loro Winterthur, Losanna e Team Ticino Sottoceneri.
IL CALENDARIO
Ore 13:00, FC Zürich-FC Basel e FC Winterthur-FC Lausanne-Sport
Ore 14:00, FC Luzern-perdente FCZ/FCB e Team Ticino Sottoceneri-perdente FCW/LS
Ore 15:00, vincente FCZ/FCB-FC Luzern e vincente FCW/LS-Team Ticino Sottoceneri
Ore 16:30, finale tra i vincitori dei due gironi
LE MODALITÀ DEL TORNEO
Ogni partita avrà una durata di quaranta minuti (due tempi da venti), con una pausa a metà di cinque minuti. Qualora, al termine della stessa, il risultato fosse di parità, ci si giocherà la vittoria direttamente all’appendice dei calci di rigore.
Un successo entro i tempi regolamentari varrà tre punti, mentre due andranno a chi avrà la meglio sull’avversaria dopo i tiri dal dischetto. Come accade nell’hockey su ghiacco, un punto se lo aggiudicherà chi uscirà battuto dai penalty. Nessun punto, infine, per chi perderà entro i quaranta minuti.
In caso di parità nel punteggio, per determinare le posizioni di classifica, ci si baserà – nell’ordine – sui confronti diretti, numero di vittorie da tre punti, miglior differenza-reti, maggior numero di reti segnate, sorteggio.
Le prime due classificate di ogni gruppo si sfideranno nella finale, che avrà luogo alla Stockhorn Arena. Per le altre quattro formazioni, il torneo si concluderà dopo la fase a gironi.
SOSTITUZIONI
Nella fase a gironi è possibile sostituire fino a cinque giocatori a partita. I cambi possono essere effettuati solamente durante la pausa di metà gara. Nel corso della stessa, una sostituzione è consentita previa autorizzazione dell’arbitro solo nel caso di un infortunio.
Anche durante la finale si potranno effettuare cinque sostituzioni. Esse dovranno giocoforza venir attuate nell’intervallo oppure con un’unica interruzione per frazione.
EVENTUALI PENALITÀ
Se una squadra non si presenta per tempo al campo, verrà penalizzata con una sconfitta a tavolino per 0-3.
Per quanto concerne i singoli giocatori, il primo cartellino giallo sarà sinonimo di una sospensione pari a cinque minuti. Una seconda ammonizione nel corso del medesimo incontro significherà espulsione e squalifica per il match successivo. Un cartellino rosso per fallo d’emergenza verrà punito con uno stop per la sfida seguente. Un’espulsione per aggressione o comportamento antisportivo vorrà dire squalifca per l’intero torneo e notifica all’autorità responsabile.
I PREMI IN PALIO
La squadra vincitrice della finale si aggiudicherà il trofeo della Coppa Svizzera U15. Oltre a esso, i giocatori verranno premiati con una medaglia. I calciatori della formazione sconfitta nell’atto conclusivo riceveranno dal canto loro una medaglia.
L’ANTEPRIMA A CURA DI MATTEO MONTORFANO (allenatore Team Ticino Sottoceneri U15)
«Affronteremo questa esperienza con uno spirito fortificante e positivo. I ragazzi si sono guadagnati la qualificazione alle finali di Coppa Svizzera attraverso il lavoro e gli allenamenti e dopo aver superato nei gironi Soletta, Sciaffusa e Grasshopper. È stato un percorso iniziato dalla preparazione estiva. Il sudore, il sacrificio e l’impegno profusi ci hanno permesso di raccogliere tali risultati e quanto seminato.
A mio parere, ci sono pro e contro riguardanti l’aspetto di giocare due partite di fila nel girone. Iniziare per primi ti permette di scendere in campo con freschezza cercando la vittoria per dare un segnale importante. Poi, se si conquista il successo, si può riposare e arrivare alla terza sfida un po’ più freschi. Il rovescio della medaglia consta nel fatto che, iniziare per secondi, si ha l’opportunità di duellare con chi ha perso. A livello mentale, può costituire un vantaggio. Tuttavia, fisicamente, disputare due incontri consecutivamente è decisamente più dispendioso.
In campionato abbiamo affrontato il Winterthur, battendolo 3-2. Essendo la U15 Elite un torneo importante sotto il profilo della formazione, presenta ragazzi che militano anche in categorie superiori. Gli zurighesi possono contare su due talenti già appartenenti alla loro U16. Se dovessero arrivare ad affrontare la competizione a pieno organico come credo, la situazione diventerà ancor più interessante.
Con il Lucerna, invece, abbiamo pareggiato 2-2 e a mio avviso, ha espresso il miglior calcio sino a oggi a livello qualitativo, di gioco e tecnico. Sicuramente, i due gironi della fase finale sono belli. Personalmente, ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza lo scorso anno. Per me, sarà dunque il secondo di fila. In questa occasione, come annata, tutte e sei le squadre sono di alto livello. Per questo, sarà una bellissima esperienza.
Per quanto concerne i singoli, riferendoci in particolare ai due giovanissimi giocatori che hanno siglato più gol nella fase eliminatoria, occorre sottolineare che Kenan Jakupović è un classe 2011 e gioca sotto età. È senza ombra di dubbio un ottimo prospetto per l’FC Lugano. Ian Tiraboschi, dal canto suo, milita nella squadra dall’inizio di questa stagione. Sono due prospetti molto interessanti che hanno davanti a loro un futuro molto brillante.
Da questa manifestazione che potranno vivere in prima persona, i ragazzi guadagneranno sicuramente in esperienza. Sarà un motivo di crescita a vari livelli: mentale, di personalità e, soprattutto, per valorizzare lo spirito di gruppo, l’amicizia, l’abnegazione e lo sviluppo di una sana competizione. Essi sono aspetti difficili da allenare durante la stagione. Grazie a questo torneo, sono valori che risulteranno molto importanti. Anche confrontarsi con altre realtà coincide sempre con una crescita personale. L’obiettivo è dunque dare il massimo, esperimendo le forti emozioni che alla fine fanno la differenza. Giorno dopo giorno e passo dopo passo, s’intende fortificare la consapevolezza di ognuno e la tensione del significativo e formativo appuntamento».
L’ANTEPRIMA A CURA DI ENRICO DI MANNO (responsabile Footeco, coordinatore Team Ticino Sottoceneri U15)
«La conquista del torneo finale è un aspetto straordinario. I ragazzi ci tengono tantissimo e a tal conferma vi è l’approdo a questa fase della competizione per il secondo anno consecutivo. È sicuramente un punto d’orgoglio per la società FC Lugano. La preparazione è un po’ speciale, perché il gruppo ha sempre nei suoi occhi i tre atti conclusivi filati disputati nelle ultime stagioni dalla prima squadra (con in particolare il successo sul San Gallo del 15 maggio 2022). È un traguardo da raggiungere, con una sana ambizione.
Tutte le squadre giunte alle finali sono ottime. Per affrontare al meglio Winterthur e Losanna occorre uno studio. E lo staff sta preparando l’appuntamento attraverso dei video specifici dei duelli precedenti. Ad ogni modo, queste gare sono sempre un’incognita, dato che i nostri avversari potranno probabilmente contare su diversi elementi che militano già in categorie superiori come la U16. Ogni partita è a sé, bisogna affrontarla con lo spirito giusto, dando il massimo e portando in campo una prestazione di ottimo livello.
Questa esperienza è un orgoglio per tutti, specialmente per i ragazzi. Se la ritroveranno più avanti nel loro percorso, in quanto un domani potranno guardare indietro e ripensare alla partecipazione alle finali di Coppa Svizzera. A Thun ci si confronterà con le compagini più forti del nostro Paese. È semplicemente eccezionale.
La formazione che stanno svolgendo i ragazzi è un’esperienza molto importante. Si andranno ad affrontare avversari con una storia invidiabile. Tanti giovani giocatori ambiscono a diventare professionisti e questo appuntamento nello specifico ti offre lo spunto per crescere e formarti, oltre ad andare avanti con una mentalità competitiva. L’obiettivo principale è, un giorno, riuscire a far diventare realtà il sogno di essere un calciatore professionista ai più alti livelli, che sia in Challenge League o Super League.
La nostra squadra formata da ragazzi nati nel 2010 è molto interessante. Lo staff tecnico del Team Sottoceneri ha fatto e sta facendo un grande lavoro. In rosa ci sono elementi che spiccano, ma ce ne sono altri che in prospettiva hanno la possibilità di effettuare un percorso importante. Anche in ambito Nazionale, essi si stanno facendo notare. Andrea Riva, Ian Tiraboschi, Kenan Jakupović e Leon Andrea Gervasini sono solo alcuni nomi “intriganti”. Poi, come sempre, tanto dipenderà dalla mentalità, dall’attitudine e dalla voglia con la quale i ragazzi affronteranno il loro percorso.
La possibilità di fare il salto di qualità c’è, ma a volte non è affatto evidente. Ogni passo deve essere compiuto con coscienza e coerenza. Alla fine, il duro lavoro paga. Bisogna però lavorare tutti i giorni per migliorarsi. E noi, con la metodologia integrata dallo staff gliene diamo la possibilità, poiché i ragazzi sono seguiti singolarmente da “individual development coaches” (“allenatori individuali per lo sviluppo”), in modo da offrire loro qualcosa in più. Tuttavia, per raggiungere determinati obiettivi, serve mantenere costantemente un certo equilibrio».
Domenica 27 aprile 2025, dalle ore 10:00 alle 16:00 il Centro Sportivo Roque Maspoli di Caslano sarà il palcoscenico del 4° Torneo di Pasqua FCM, un evento calcistico dedicato alle categorie Allievi E e Pulcini 2014. Organizzato dall’FC Malcantone, il torneo si conferma come un appuntamento imperdibile per giovani talenti del calcio ticinese e non solo.
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di 16 squadre che si sfideranno in avvincenti partite 7 contro 7, garantendo a ogni squadra un minimo di 6 partite da 20 minuti ciascuna. Con un costo di iscrizione di 150 CHF a squadra, che include il pranzo, il torneo offrirà un’esperienza sportiva e conviviale per tutti i partecipanti.
Negli anni passati, il Torneo di Pasqua ha ospitato squadre provenienti da tutta la Svizzera e oltre, con la partecipazione di club prestigiosi come AC Monza, Lugano, FC Oerlikon, Seregno Calcio, Solbiatese Calcio 1911 e molte altre realtà calcistiche di spicco.
Oltre alle partite, la giornata sarà arricchita dalla griglia in funzione e da altre attività di svago, creando un’atmosfera di festa per giocatori, allenatori e famiglie. Sarà una giornata di sport, divertimento e aggregazione, un’occasione perfetta per vedere all’opera le giovani promesse del calcio.
Gli Allievi A1 – secondo livello del regionale giovanile – del Locarno non perdono mai. Eppure hanno affrontato squadre ben più attrezzate, di categorie più alte, ma il risultato è rimasto sempre lo stesso. Solo una squadra è riuscita a fermare sul pareggio i ragazzi di Rubrichi; per il resto, 19 vittorie in 20 partite. Sono numeri da capogiro, ma per aiutarci a capire ancora più da vicino l’ambiente, abbiamo intervistato Elia Petrov, capitano del Locarno e assoluto protagonista tra i pali in questa stagione.
Il Locarno sta volando e quest’anno, fino ad ora, non ha mai perso. Qual è la forza di questo gruppo?
“Credo che la forza della squadra sia l’unione. Stiamo lavorando giorno dopo giorno con tanta voglia e impegno. Un grande merito va sicuramente al mister, che ci sta dando tanto per tenerci uniti e concentrati per ogni partita. Stiamo riuscendo a trasmetterci uno spirito di sacrificio che, secondo me, è fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo.”
Qual è l’obiettivo in campionato? Ve l’ha dato la società o era già chiaro a tutti fin dall’inizio?
“La società, il mister e noi giocatori sappiamo benissimo che l’obiettivo è vincere il campionato e tornare in Youth League.”
In Coppa, invece? Siete a un passo dalla finale, anche se l’avversario è tosto (il San Zeno, ndr). Come la vedi?
“Sappiamo che gli avversari sono forti, proprio per questo daremo tutto per arrivare in finale. Per riuscirci, serviranno personalità e spirito di sacrificio per aiutare la squadra in tutti i modi a portare a casa la vittoria.”
20 gol subiti in 16 partite. Nel girone primaverile, per ora, 3 partite senza subire reti e un solo gol incassato. Sei soddisfatto? Cosa vorresti migliorare?
“Il girone d’andata non ha lo stesso peso, almeno a livello personale, perché l’ho giocato praticamente tutto da infortunato. Ora, invece, sto finalmente giocando al 100%, senza problemi fisici. In questo momento vorrei riuscire ad aiutare di più la squadra anche in fase di costruzione, ma per il resto penso di star aiutando, per quanto posso, la squadra.”
Prosegue senza intoppi il cammino del Bellinzona nel campionato primaverile Youth League B. I granata si impongono con un netto 6-2 sul Rapid Lugano, consolidando il primato con 9 punti in tre partite e un vantaggio di 6 lunghezze su tutte le inseguitrici. Match già indirizzato nella prima frazione: al riposo si va sul 3-0 grazie alla doppietta di Mancini e alla rete di Bouakkaz. A inizio ripresa il Rapid tenta di rientrare in partita, trovando due gol ravvicinati con Pissoglio e Bejenaru tra il 54’ e il 57’. La reazione ospite viene però subito respinta da Petruzzini, che firma il 4-2. Nel finale c’è gloria anche per Gerosa e Balzarini, che completano la goleada. Pesante sconfitta interna per il Chiasso, battuto 3-2 dal Locarno che lo raggiunge in classifica a quota 3 punti. Mattatore dell’incontro Bryan Case, autore di una doppietta, mentre la terza marcatura è firmata da Noam Pellanda. Per i padroni di casa, reti di Molteni e Baserga. Vittoria netta e convincente per il Sassariente, che supera 3-0 il R.A.Malcantone. Decisivi Muminovic (doppietta) e Zanini. Con questi tre punti il Sassariente sale a quota 3 e aggancia il secondo posto in una classifica cortissima – fatta eccezione per il Bellinzona, tutte le altre squadre sono ferme a 3 punti.
Nel campionato Youth League C è invece il Rapid Lugano a prendersi la scena e la vetta della classifica, travolgendo 5-1 l’Insema, anch’essa a punteggio pieno prima dello scontro diretto. Una prestazione quasi perfetta, inaugurata dal gol lampo di Rizvic dopo appena due minuti, seguita dalle marcature di Casilli, Colombo, Montorfano e Gilardoni. Per l’Insema, inutile la rete del momentaneo 1-1 siglata da Giorgio Oehen. Vittoria larga anche per il Chiasso, che resta a ruota del Rapid con 6 punti grazie al successo per 6-2 contro la Stella Capriasca. Match spettacolare: Stella avanti al 7’ con Thiago Ruiu, poi il Chiasso ribalta tutto con le reti di Cetti (23’), Ferrazzini (28’) e Medhanie. Nella ripresa, i rossoblù dilagano con Melian, ancora Medhanie e Balzaretti. Il gol del definitivo 6-2 porta la firma di Lorenzo Vanossi per gli ospiti. Chiude la terza giornata la spettacolare rimonta del R.A. Malcantone, che ribalta un doppio svantaggio contro il Raggruppamento CCB, avanti 0-2 grazie alla doppietta di Gioele Todesco nel primo tempo. Prima del riposo il RAM trova già il sorpasso con Ehiamentalor, Schümperli e Iacono (3-2). Nella ripresa continuano ad attaccare e segnano ancora Iacono, Di Stefano e Mattinelli per il definitivo 6-2.
Terzo turno archiviato nel girone Primavera della Youth League A, e non sono mancate le sorprese. La più clamorosa è la vittoria travolgente del Rapid Lugano sul campo del Bellinzona, ex capolista, con un netto 2-7 che non lascia spazio a interpretazioni. Partita scoppiettante fin dai primi minuti: Rapid subito avanti al 6’ con Sgaria, ma il Bellinzona risponde con Julian Molnar. Nei primi 20 minuti si va avanti a colpi di botta e risposta: al 2-1 di D’Ignazio segue subito il pari di Kayar per il 2-2. Ma dal 30’ in poi cambia tutto. Il Rapid alza il ritmo e piazza un uno-due micidiale con ancora D’Ignazio (in grande giornata) e Giovanelli, che di fatto mettono il match in discesa già prima dell’intervallo. Nella ripresa il copione non cambia: il Rapid domina e chiude i conti con una doppietta di Cistaro e il gol di Palma. Risultato finale pesantissimo: 2-7, e Bellinzona che incassa la prima vera batosta della stagione.
Ne approfitta solo in parte il Chiasso di Alberto Dorella, che non va oltre l’1-1 in casa contro il Mendrisio. Vantaggio rossoblù su rigore con Merolli, ma nella ripresa arriva il pari ospite firmato da Senai Estephanos. Un punto che lascia un po’ di amaro in bocca, soprattutto considerando il passo falso del Bellinzona.
Chiude il programma di giornata la sfida tra Raggruppamento CCB e San Zeno. Entrambe ancora a zero punti, si accontentano di uno 0-0 che vale almeno il primo punto in classifica. Poche emozioni ma qualcosa si muove.