L’ultimo weekend di calcio regionale è alle porte, con tante sfide importanti che potrebbero cambiare le classifiche. Dalle situazioni difficili di Paradiso e Mendrisio, passando per il podio di Seconda e Terza Lega, fino al rematch tra Chiasso e Comano: il menu è ricco e non ci annoieremo nemmeno in questo ultimo weekend.
Paradiso-Mendrisio: ultime in Promotion e Classic. Ultima chiamata per un inverno più sereno?
La seconda parte del 2024 non è stata gentile con Paradiso e Mendrisio, rispettivamente fanalini di coda in Prima Lega Promotion e Prima Lega Classic. Il Paradiso, nonostante l’arrivo in panchina di Manuele Blasi, non ha ancora trovato la scossa giusta: zero vittorie in oltre un mese e una classifica che fa paura, con soli 12 punti in 16 partite. Tuttavia, la salvezza non è un miraggio: il terzultimo posto dista appena 4 punti e i biancoverdi hanno una gara da recuperare. Sabato alle 15, ospiteranno lo Zurigo U21, ottavo con 24 punti: sarà l’occasione per invertire la rotta? Anche il Mendrisio non se la passa meglio. La squadra di Amedeo Stefani non riesce a trovare continuità: dopo la vittoria per 3-1 sul Linth 04 di due settimane fa, è arrivata una sconfitta casalinga per 4-3 contro il Winterthur U21. Ultimo posto, 9 punti e sei da recuperare sulla terzultima. Una situazione delicata, ma con un intero girone ancora da giocare, il Mendrisio può ribaltare la sua stagione. Tutto parte dalla sfida di sabato contro il Kosova: sarà una prima risposta decisiva?
Sementina, Cadenazzo o Balerna: chi si prende il secondo posto e il ruolo di antagonista del Castello?
Il Castello è già campione d’inverno, grazie al 2-0 firmato Traorè e Bellich contro il Cadenazzo. Dietro, però, la battaglia è apertissima: Sementina, Cadenazzo e Balerna sono pronte a darsi battaglia per il secondo posto e il titolo (simbolico) di rivale numero uno dei biancorossi. In classifica, il Castello comanda con 30 punti, seguito dal Sementina a -4. Subito dietro, il Cadenazzo con 25 e il Balerna con 24. Questo weekend si preannuncia infuocato: il Sementina, galvanizzato dal 4-3 sull’Arbedo, ospita un Vedeggio in leggera ripresa; il Cadenazzo, invece, dopo la pesante sconfitta contro il Castello cerca il riscatto nel big match contro il Morbio. Attenzione anche al Balerna, che sfiderà il Tenero sperando in passi falsi delle altre. Chi farà il colpaccio?
Seconda Lega: lotta salvezza serrata con sette squadre coinvolte. Chi si regalerà un inverno più tranquillo?
In Seconda Lega, l’equilibrio regna sovrano, sia in vetta che in coda. Se la corsa per il titolo è spettacolare, quella per la salvezza non è da meno. Ben sette squadre sono coinvolte, con appena 4 punti a separare l’ultima, la Moderna, dall’ottava, il Monteceneri. Basta quindi, una vittoria o una sconfitta per rivoluzionare tutto. Tra le big in difficoltà ci sono Vedeggio e Ascona, iniziate con ambizioni di alta classifica ma ora risucchiate nel caos della salvezza. Questo weekend potrebbe già dare un’indicazione importante: da seguire soprattutto lo scontro diretto tra Monteceneri e Ascona, che potrebbe regalare un po’ di serenità in vista dell’inverno alla squadra vincitrice.
Terza Lega, Gruppo 2: chi salirà sul podio?
Il Semine, come da pronostico, guida la classifica del Gruppo 2 di Terza Lega. Il Verscio e i Carassesi hanno occupato la vetta nei primi mesi, ma ora il Semine, grazie al successo nello scontro diretto contro il Verscio, si è preso il comando. Dietro, però, è bagarre: Verscio e Carassesi sono a -5, con il Solduno appena un punto sotto. Questo weekend sarà decisivo per definire il podio prima della pausa: occhio a Macedonia-Verscio e Giubiasco-Solduno, ma anche Semine e Carassesi non possono permettersi distrazioni. Chi riuscirà a concludere l’anno al meglio?
Chiasso-Comano, atto tre: chi avrà la meglio al Riva IV?
Chiasso e Comano si affrontano per la terza volta in stagione, dopo una vittoria per parte: il Comano ha trionfato alla prima gara del campionato, mentre il Chiasso si è preso la rivincita in Coppa Ticino ai rigori nella serata di venerdì. La sfida di stasera al Riva IV promette spettacolo. Il Chiasso, secondo a -3 dal Rapid Lugano, ha bisogno di vincere per mettere pressione alla capolista, che sarà impegnata in una sfida delicata contro il Ligornetto. Il Comano, quinto, può accorciare il divario dal secondo posto a soli due punti. Le premesse per un match emozionante ci sono tutte: chi uscirà vincitore?
Il ritorno è già qui. Così abbiamo intitolato un nostro vecchio articolo in settimana per dare il benvenuto alla “strana” settimana di calcio regionale. La novità della stagione prevede la disputa della prima gara di ritorno ancora nell’anno solare 2024. E allora eccoci a presentare il 14esimo turno di Seconda Lega, il primo dopo il giro di boa.
Riflettori, inevitabilmente, puntati sul Castello campione d’inverno. Le “caprette” sono certe di andare alla pausa con il primato, ma non vogliono rilassarsi nella sfida di domani, sabato, in casa contro l’Arbedo, che invece ha bisogno vitale di punti per schiodarsi dalla zona rossa e tornare a sorridere dopo sei giornate in astinenza.
Ha voglia di tornare a sorridere anche il Morbio di Minelli, reduce da due KO consecutivi. Identica la situazione in casa Cadenazzo, meglio posizionato in classifica e voglioso di restare aggrappato al treno promozione per un girone di ritorno da protagonisti. Le due formazioni si sono affrontate l’ultima volta settimana scorsa in Coppa Ticino. Il programma del sabato lo chiude la sfida tra Ascona e Monteceneri, entrambe alla ricerca di punti pesanti per migliorare la situazione in classifica.
Ricco anche il palinsesto domenicale con il Sementina secondo in classifica pronto a chiudere un 2024 entusiasmante con la sfida al Vedeggio, all’esame continuità per abbandonare del tutto le zone pericolose. Con quattro punti nelle ultime due, la Moderna di Togni cerca il colpo di reni nell’impegnativa sfida casalinga contro il Melide di Parola, che non può sbagliare se vuole conservare ambizioni da podio.
Il Balerna, squadra più in forma del campionato, vuole chiudere con lode nella trasferta in casa del Tenero, che nell’ultimo periodo ha dimostrato di volersi giocare qualcosa in più della salvezza. Chiude in casa il 2024 il Vallemaggia di Akai, atteso al confronto contro un Novazzano in salute e imbattuto da sei gare.
Con la prima metà del campionato che è passata agli archivi, due delle tre rappresentanti ticinesi in Seconda Lega Interregionale sono attesi da un ulteriore impegno prima della sosta. Prima di dare l’arrivederci al 2025, per Locarno e Malcantone è in programma il turno di qualificazione alla prossima edizione della Coppa Svizzera.
Il Malcantone di Copelli, alla prima stagione in categoria, ha concluso il girone autunnale calcando la linea di metà classifica. Un ottavo posto condiviso con il Lachen/Altendorf e frutto di 5 trionfi e 4 pareggi per un totale di 19 punti. Dopo le tre giornate conclusive in cui è sfuggita la vittoria, i rossoneri devono riattaccare la spina e salire sul bus alla volta di Coira. Sì, perchè l’ostacolo della formazione di Magadino verso il tabellone principale è rappresentato dai pari categoria del Chur 97. Nessuna possibilità di gestire le forze perché, quella con fischio d’inizio alle 14 di domenica, sarà una sfida da dentro o fuori. I padroni di casa sono inseriti nel Gruppo 4 e, al giro di boa, registrano 21 punti e numeri molto simili a quelli del Malcantone.
Chi avrà la possibilità di giocare sul proprio campo è invece il Locarno di Remy Frigomosca. Le “Bianche Casacche” nell’ultimo turno hanno superato la doppia cifra di partite senza sconfitte in campionato e, forti dei loro numeri, vogliono chiudere l’anno in bellezza. Per regalare l’ultima sorriso dell’anno ai propri tifosi bisognerà passare il turno contro i Red Star Zurich. Se la sfida di Malcantone appare equilibrata, i biancoblu scendono in campo con i favori del pronostico. Gli ospiti hanno raccolto solamente 14 punti e, con appena 4 vittorie, sono relegati al penultimo posto del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale. Dal canto loro, invece, capitan Facchinetti e compagni hanno chiuso al terzo posto con 30 punti, uno in meno del Sursee e quattro in meno dello Zug 94 capolista.
L’associazione Team Ticino, in data 20 novembre 2024, ha tenuto la propria assemblea ordinaria dei soci nella quale sono stati approvati i conti per la stagione 2023-24 e sono stati eletti i membri di Comitato.
Confermati i quattro rappresentanti del F.C. Lugano SA, ovvero Michele Campana, Carlos Da Silva, Marco Padalino e Luca Baldo. In quota Associazione Calcio Bellinzona oltre alla riconferma di Pietro Minotti, sono stati eletti Pablo Bentancur e Brenno Martignoni Polti. Il Comitato è stato completato dal riconfermato rappresentante della Federazione Ticinese di Calcio, Silvano Beretta.
Il Team Ticino ringrazia per l’impegno e la passione profusa gli uscenti membri; Luca Zorzi e Pablo Jesus Bentancur.
La nuova composizione del Comitato del Team Ticino:
· Michele Campana – F.C. Lugano SA
· Luca Baldo – F.C. Lugano SA
· Carlos Da Silva – F.C. Lugano SA
· Marco Padalino – F.C. Lugano SA
· Pablo Bentancur – AC Bellinzona (nuovo)
· Brenno Martignoni Polti – AC Bellinzona (nuovo)
· Pietro Minotti – AC Bellinzona
· Silvano Beretta – Federazione Ticinese di Calcio
L’Arbedo ha vissuto una prima parte di stagione tra alti e bassi: dopo un buon inizio, l’addio di Shala ha lasciato strascichi che hanno fatto scivolare i rossoblù fino al penultimo posto in classifica. Una posizione che, a fine anno, significherebbe retrocessione in Terza Lega. Tuttavia, la lotta salvezza è ancora lunga, con almeno sette squadre coinvolte e nessuna davvero tranquilla. Mancano ancora 13 gare, e tutto può succedere-
Il protagonista indiscusso di questa prima parte di stagione dell’Arbedo è sicuramente Kushtrim Rexhepi, bomber kosovaro classe 1994, che in patria ha giocato fino alla Serie B. Con 12 gol all’attivo – 9 in campionato e 3 in Coppa – è il trascinatore della squadra. Abbiamo avuto il piacere di parlare con lui della stagione dell’Arbedo, del suo passato in Kosovo e delle difficoltà affrontate nel trasferirsi in Ticino.
La prima parte di stagione è stata complicata per l’Arbedo. Quali sono gli aspetti su cui lavorare per credere nella salvezza?
“La prima parte di stagione non è finita come speravamo. Dobbiamo migliorare tanto, soprattutto nella fase difensiva, perché subiamo troppi gol facili. È su questo che dobbiamo lavorare se vogliamo credere nella salvezza.”
Con 12 gol tra campionato e Coppa Ticino, sei uno dei migliori marcatori della categoria, nonostante le difficoltà della squadra. Hai fissato un obiettivo personale di gol per la stagione o il tuo focus è esclusivamente sul risultato collettivo?
“Ho segnato nove gol in campionato e tre in Coppa, per un totale di dodici reti. Se continuo così, credo di poter arrivare a circa 20 gol entro la fine della stagione. Certo, la cosa più importante è il bene della squadra, ma per noi attaccanti segnare è una missione: dobbiamo sempre cercare di fare gol, è il nostro compito.”
Com’è l’atmosfera all’interno del gruppo, soprattutto in una situazione delicata come quella attuale? Ci sono giovani che ritieni particolarmente promettenti o che hanno fatto passi avanti significativi in questa prima parte di stagione? E secondo te, chi è il giocatore indispensabile per l’Arbedo?
“L’atmosfera all’interno del gruppo è sempre stata buona, almeno da quando sono qui. Abbiamo diversi giovani interessanti: Gabriel Cedeno, per esempio, secondo me è uno dei migliori della squadra, ha tante qualità ed è ancora molto giovane. Poi c’è Yari Perini, che può dare di più perché il talento ce l’ha, ma alcuni devono ancora crescere. Il nostro miglior giocatore? Per me è “Melk Gallo”, ma purtroppo è stato fuori per quasi due mesi a causa di un infortunio. Ora è tornato e speriamo che riesca a giocare tutte le partite da qui alla fine della stagione.”
Sabato vi attende la sfida contro la capolista Castello, l’ultima prima della pausa. È l’occasione giusta per regalarvi un inverno sereno?
“Sabato sarà un’altra battaglia per noi. Non abbiamo nulla da perdere e ci stiamo allenando bene questa settimana. Andremo lì per dare tutto e provare a portare a casa qualche punto.”
Hai segnato dodici gol, ma c’è stato un gol o una partita in particolare che senti più speciale o significativa per te e per la squadra?
“Tutti i gol per me sono importanti, ma quello contro il Vedeggio, nel 3-2, è stato fondamentale. Anche il gol contro il Morbio, per l’1-0 in casa, è stato speciale perché ha portato una vittoria. Però il gol che mi piace di più è quello segnato contro il Tenero, per l’1-0: peccato che alla fine quella partita l’abbiamo persa 4-2.”
Sei un punto di riferimento per i tuoi compagni. Come vivi questo ruolo nello spogliatoio? Ti senti più un leader silenzioso o uno che carica il gruppo anche a parole?
“Nello spogliatoio cerco sempre di fare la mia parte. Sono uno dei più esperti e ho il rispetto di tutti. Provo a motivare i giovani, ma il nostro capitano, Josip Zivko, è davvero bravo a caricare il gruppo, anche se è più giovane di me. Io lo rispetto molto, è una parte fondamentale della squadra.”
Cosa ti ha portato in Ticino e che realtà hai trovato? Ti piace vivere qui?
“Sono arrivato in Ticino per mia moglie, ora viviamo qui insieme e stiamo bene. Lavoriamo come tutti e io gioco a calcio. Ho anche la mia attività lavorativa e sono contento. All’inizio è stato difficile abituarsi: non parlavo la lingua e non conoscevo nessuno. Adesso è tutto diverso, riesco a comunicare un po’, ho fatto tante amicizie sia fuori che grazie al calcio. È stato proprio il calcio ad aiutarmi a integrarmi velocemente e oggi mi sento a casa. Sono qui da due anni e mezzo e mi piace tantissimo: il Ticino è simile al Kosovo, più o meno. Ci sono tanti kosovari e a volte non sembra nemmeno di essere lontano dal mio paese. Ora arrivano le vacanze e ne approfitteremo per tornare a trovare la famiglia. Poi torneremo pronti per allenarci e raggiungere i nostri obiettivi con l’Arbedo.”
Il girone d’andata è alle spalle, i primi bilanci sono stati tracciati, ma la prima parte di stagione non è ancora finita. Sì, perché in modo inedito quest’anno anche in Prima Lega il primo turno del girone di ritorno verrà disputato prima della famigerata sosta invernale.
Il Mendrisio, dopo un girone d’andata da dimenticare, deve partire macinando quei punti che gli sono mancati e che lo hanno relegato all’ultima posizione in classifica. Con soli 9 punti e sei lunghezze dalla salvezza, nella seconda parte di stagione ogni sconfitta peserà un macigno. Dopo la rocambolesca sconfitta per 3-4 lo scorso weekend per mano del Winterthur U21, i momò sono attesi da un’altra sfida al “Comunale”. Questa volta in Ticino arriverà il Kosova. Per tutta la campagna nella pancia della classifica, gli ospiti hanno raccolto un bottino di 19 punti e il finale di girone è stato positivo con un pari e una vittoria negli ultimi 180 minuti. Nonostante il piazzamento attuale, godono di una fase difensiva organizzata che li ha portati ad essere la quarta miglior difesa del campionato con 17 gol subiti (gli stessi della capolista Kreuzlingen).
Scenderà in campo tra le mura amiche anche il Collina d’Oro di Lanza. La convincente vittoria dell’ultimo turno ha ridato animo e giovato alla classifica: con 17 punti, sono 6 le lunghezze tra sé e la penultima posizione. Una posizione che, ad ogni modo, non può soddisfare pienamente. Ecco perché nel pomeriggio di sabato Musumeci e compagni andranno a caccia del secondo sorriso di fila. Ad indossare i tacchetti in gomma e raggiungere il sintetico di Gentilino sarà il St. Gallen U21. Con 24 punti, la seconda squadra biancoverde è attualmente quinta, a soli due passi dal podio. Così come per i ticinesi gialloblu, anche gli ospiti vivono un periodo di forma altalenante: nelle ultime cinque sono arrivate due vittorie, un pari e anche due sconfitte.
L’unica a cominciare il proprio girone di ritorno lontano da casa sarà il Taverne di Bevilacqua. Quella che numeri alla mano è la migliore ticinese nel quarto livello del calcio svizzero ha chiuso positivamente il girone d’andata con un solo passo falso (quello di Tuggen) negli ultimi sette incontri. Un ruolino di marcia che ha portato le aquila fino a quota 22 punti, sinonimo di settima piazza. Gli uomini del rientrante allenatore dovranno dimostrare di non soffrire vertigini sul campo dello Schaffausen, che insegue a un solo punto di distanza. I bianconeri sono l’unica formazione a non aver mai pareggiato in campionato e godono di una differenza reti praticamente in equilibrio. Nelle ultime settimane, però, i risultati hanno faticato ad arrivare. Dopo 6 vittorie in 7 gare, sono infatti arrivate due sconfitte filate con Eschen/Mauren e St. Gallen U21.