Da qui alla fine, per il Mendrisio di mister Stefani saranno 6 finali. Considerando la partita da recuperare, sono ancora 18 i punti a disposizione dei momò per varcare quella linea rossa che per tutto il corso della stagione si è avvicinata e allontanata. Durante l’ultimo turno il rinvio della partita e l’inaspettata vittoria dell’Uzwil con il Winterthur U21 capolista ha aggravato la posizione dei momò: oggi il Mendrisio è nuovamente ultimo con 20 punti, uno in meno dell’Uzwil e ben 5 da recuperare al Linth 04 attualmente salvo. La prima “finale” sarà quella di domenica pomeriggio a casa dei principini dell’Eschen/Mauren. Nell’ostica trasferta nel Liechtenstein, che precederà di 72 ore il recupero con il Wettswil-Bonstennen in casa, i ticinesi se la vedranno con l’ottava forza del campionato. I 37 punti conquistati sin qui sono frutto di 11 vittorie, 10 sconfitte e 4 pareggi.
Ha il compito di riprendere a volare il Taverne, caduto nell’ultimo turno nella tana dell’Hongg. Dopo tre risultati utili consecutivi a nulla è servito il gol di Lorenzo Rosa nel 2-1 finale dello scorso giovedì. Ora che l’obiettivo delle 10 vittorie stagionali è stato raggiunto, è tempo di guardare un po’ più in là. Magari alla parte sinistra della classifica. Domani alle 16.30 le “aquile” rimetteranno i tacchetti di plastica per sfidare sul sintetico di casa il Tuggen. Gli ospiti, che nel girone d’andata avevano dato l’impressione di poter lottare per le primissime posizioni, oggi sono scivolati al quarto posto (insieme a Wettswil e YF Juventus). Nonostante il calo del 2025 che ha condotto a 3 sconfitte nelle ultime 5, gli svittesi rimangono una formazione da 13 vittorie e 48 gol segnati in 25 gare.
Ha ripreso a macinare punti il Collina d’Oro e lo ha fatto vincendo e convincendo contro l’ex capolista Kreuzlingen. Un netto 2-0 che ha rinvigorito il morale dei gialloblu, se ancora fosse necessario, in vista dell’ultimo mese di competizione. Grazie a 5 risultati utili nelle ultime 6, la truppa di Lanza è issata in decima posizione con 35 punti, uno in meno del Taverne. Il discorso, quindi, è lo stesso. Adesso che la salvezza è ormai conquistata, è tempo di emergere dalla pancia della classifica e guadagnare terreno nella parte sinistra. Il tutto passa dalla trasferta di domani. Musumeci e compagni saranno di scena sul campo del Linth 04, compagine in piena bagarre salvezza e quindi affamata di punti.
Il ventiduesimo sarà un turno particolarmente ostico per le tre ticinesi impegnate in Seconda Lega Interregionale. Con la fase finale della stagione che si avvicina e gli obiettivi ormai delineati, per Gambarogno-Contone, Locarno e Malcantone i punti cominciano ad essere sempre più pesanti.
Sarà il Gambarogno la prima ticinese a scendere in campo. E a raggiungere il centro sportivo comunale di Magadino sarà niente di meno che la prima della classe, la corazzata Zug 94 ormai lanciata verso la vittoria finale. La vittoria sudata (2-3) sul campo dell’Ibach ha ristabilito la parità al terzo posto tra rossoneri e cugini locarnesi, in un duello che dura ormai da inizio stagione. Sì perché con il contemporaneo passo falso dei biancoblu, oggi le due compagini nostrane sono appaiate a 39 punti. Gli ospiti che domani raggiungeranno il Ticino nel primo pomeriggio, non avrebbero bisogno di presentazioni. In 21 gare disputate sono arrivate ben 16 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta.
Oltre alle prestazioni, sono i numeri a fare paura: 52 punti (8 in più del Sursee secondo), 61 reti segnate (praticamente 3 a partita) e 9 vittorie nelle ultime 10 volte che la squadra con sede a Zugo è scesa in campo.
Dovrà rispondere il Locarno che dopo la vittoria nel derby con il Gambarogno è caduta a Thalwil. Una sconfitta inaspettata, soprattutto perchè lo scontro diretto aveva regalato la terza piazza in solitaria. Lo scorso weekend non è infatti stata sufficiente la doppietta di Nyamekeh a evitare il 3-2 finale dei padroni di casa. Almeno sulla carta, per la truppa di Frigomosca c’è un impegno meno impegnativo all’orizzonte rispetto agli uomini di Peschera. Il Locarno tornerà al Lido alle 18.00 dove attenderà l’Ibach. Gli ospiti sono una formazione storicamente ostica che però in questa stagione non sta rendendo al livello delle passate: per gli svittesi la classifica recita 12esima posizione con soli 22 punti raccolti in 21 gare.
Deve continuare a cavalcare l’onda il Malcantone di Copelli. Al netto di una gara da recuperare, i rossoneri alzano fieri la bandierina di imbattuti nel girone di ritorno. Un record invidiabile che ha portato Seferaj e compagni a 4 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 6. 14 punti su 18 che hanno spinto i rossoneri sino al settimo posto, ampiamente nella parte sinistra della graduatoria. Sarà proprio la settima piazza la posta in palio di domani, quando di fronte ci sarà l’Emmenbrucke. I gialloneri, forti del supporto del pubblico di casa, hanno 28 punti, due in meno dei Ticinesi. Difendendosi dall’operazione sorpasso e mettendo in cascina una nuova vittoria, il Malcantone potrebbe addirittura accorciare sulla Top-5, oggi lontana 6 punti.
Si riparte. Stasera, con Monteceneri-Sementina, si apre il 21esimo turno di Seconda Lega. Il Castello sta trasformando la stagione in una marcia trionfale. Lo spietato 9-1 all’Arbedo in settimana lancia la volata finale, che partirà dall’impegnativa trasferta a La Pineta di Maggia, campo sempre insidioso per chiunque.
Il Balerna crede e spinge verso il secondo posto. Reduce da cinque partite di soli successi, la squadra di Pichierri accoglierà un Arbedo obbligato a riscattarsi per infiammare la lotta alla salvezza. Il tutto con un occhio rivolto al Sementina, di cui conoscerà il risultato prima di scendere in campo ma con i bellinzonesi che hanno ancora una partita da recuperare.
Poi c’è il Morbio di Minelli, ancora imbattuto nel 2025 e atteso nella tana di una Moderna che vive con il fiato corto. Terz’ultima con 17 punti, la squadra di Togni ha abbozzato la reazione nelle ultime gare per tirarsi fuori dalla zona retrocessione e ora cerca un’altra scossa. La stessa che cerca il Tenero, che non sa cosa vuol dire vincere dalla 13esima giornata. I biancorossi ospitano il Cadenazzo, quinto e ancora in lotta per restare ai piedi del podio.
Melide e Ascona incrociano la strada nel weekend. Per il Melide quattro punti nelle ultime tre, mentre l’Ascona ha rilanciato la propria classifica con due successi filati con Guerra in panchina. Penserà a migliorare il proprio piazzamento anche il Novazzano di Lippmann, che se la vedrà contro il Vedeggio di Mascetti.
Il paradiso può attendere, la salvezza no. Potrebbe essere riassunto attraverso questo gioco di parole il derby ticinese che andrà in scena domani alle 15.00 sul sintetico di Canobbio. A sfidarsi, ovviamente, le due nostre rappresentanti nel terzo livello del calcio svizzero: Lugano U21 e Paradiso. Inferno e salvezza, dicevamo. Con una vittoria, il Paradiso metterebbe un gap ragguardevole dalla salvezza, ipotecando o quasi il mantenimento della categoria. Allo stesso tempo, i giovani luganesi non possono permettersi passi falsi perché, con solamente 5 gare restanti al traguardo, scivolare nuovamente a 4 punti dalla linea significherebbe mettere a serio rischio il finale di stagione.
Lo scorso weekend, nella giornata che ha preceduto la Pasqua, ha gioire erano stati i bianconeri. Il motto d’orgoglio che ha spinto a superare i pari età del Basilea ha dato nuova linfa e migliorato la situazione di classifica. Una frase che per chi si trova all’ultimo posto come i luganesi può sembrare un paradosso ma che, numeri alla mano, è stata fondamentale. Grazie ai sigilli di Sbai e Piffero, alla sconfitta dello Zurigo U21 e al pari tra Baden e Bavois, la caccia alla salvezza è più aperta che mai. Oggi, infatti, la classifica vede i ragazzi di Vitali a 29 punti, Zurigo U21 e Bavois a 30, Baden a 31 e Delemont a 33. I conti sono presto fatti: tra 13esima e 18esima ci sono solo 4 lunghezze e la linea rossa è lontana un solo passo.
Nell’ultimo turno non è invece andato oltre il pari il “nuovo” Paradiso. “Nuovo” non solo perchè la guida tecnica è stata affidata a Baldo Raineri, ma soprattutto perchè nell’ultimo mese la squadra ha cambiato faccia. Nelle ultime 5 sono arrivati 4 risultati utili e una media punti che non ha niente a che vedere con la classifica dei biancoverdi. Prima dell’ultimo pareggio con lo YB U21, infatti, erano arrivate tre vittorie filate con Delemont, Vevey-Sports e Bulle. I leoni, sempre invischiati nella bagarre salvezza, oggi occupano la 13esima piazza (insieme al Cham) con 35 punti. Con la posta piena e solo altri 12 punti in palio, la salvezza sarebbe quasi conquistata e, perchè no, si potrebbe iniziare a guardare con decisione alla decima posizione.
Negli ultimi due giorni si sono giocate dei recuperi tra Seconda e Terza Lega che hanno mosso un po’ le classifiche, senza però rivoluzionarle più di tanto. In Seconda Lega si è visto solo il match tra Castello e Arbedo: partita senza storia, con la capolista che ha rifilato un pesantissimo 9-1 agli avversari. Con questa vittoria il Castello allunga a +8 sul Balerna, in attesa del recupero del Sementina che, se dovesse vincere, si porterebbe a -6. Quindi margine ancora buono, ma non definitivo.
In Terza 1 martedì sera si è giocato Stabio-Riva, finito 1-0 per gli ospiti grazie a un rigore trasformato da Bianchi. Tre punti pesanti per i gialloblù, che restano quarti e non mollano il gruppo di testa.
In Terza 2 invece è successo un po’ di tutto. In campo le prime tre della classifica e tutte vincenti… ma con qualche nota a margine. Il Semine stava dominando, avanti 5-1 al 65’, quando l’arbitro ha deciso di sospendere il match. Non è ancora certo se si ripartirà da zero o se il risultato verrà omologato, ma i precedenti suggeriscono che la gara verrà interamente rigiocata. Vittoria invece certa per i Carassesi di Sumer, che hanno battuto, non senza qualche difficoltà, il Minusio 2-1 con un gol in extremis di Ricardo José Carvalho. Infine, martedì sera, il Solduno ha vinto facilmente contro i Biaschesi con un 3-0 secco che non lascia spazio a discussioni.
Con il recupero di ieri sera che ha visto il Castello schiacchiare per 9-1 il malcapitato Arbedo, cambia anche la classifica marcatori di Seconda Lega. Non potrebbe essere altrimenti con un Samuele Lago Mille in versione extra terrestre. Il dieci del Castello porta a casa il pallone dalla “trasferta” di Canobbio firmando una tripletta che lo proietta davanti a tutti nella graduatoria dei bomber di Seconda con sedici sigilli, uno in più del compagno Cutunic.
C’è tanto, tantissimo, Lago nella supremazia del Castello: in sette partite sono dodici i sigilli. Fatta eccezione per il derby perso contro il Balerna (espulso e quindi squalificato in Coppa nel derby contro il Coldrerio), l’attaccante momò è sempre andato in gol con quattro doppiette (a Tenero, Novazzano, Ascona, Vedeggio), una tripletta (all’Arbedo) e il timbro contro il Melide.
Un ruolino di marcia valso la presa dello scettro e con quota 20 nel mirino