Monteceneri, Michele Locatelli: “Che festa incredibile la promozione. Un idolo? Mio papà”

da Simone Belluzzi | Feb 25, 2025 | Calcio, Terza lega

Il Monteceneri, dopo la straordinaria annata della scorsa stagione culminata con la promozione in Seconda Lega, sta affrontando una stagione tra alti e bassi, con molti ragazzi alla prima esperienza in categoria. Il girone d’andata si è concluso all’ottavo posto, con tre punti di vantaggio sull’Arbedo, attualmente penultimo e in zona retrocessione.

Abbiamo avuto il piacere di parlare con Michele Locatelli, centrocampista goleador (4 reti nel girone d’andata), per discutere della corsa alla salvezza, della promozione dello scorso anno e dei suoi idoli calcistici.

Michele, il Monteceneri è tornato in Seconda Lega con una prima parte di stagione altalenante ma comunque positiva. Quali sono le tue riflessioni su questo girone d’andata?

“Reputo che abbiamo disputato un girone d’andata abbastanza positivo, considerando che per la maggior parte della squadra era la prima esperienza in un campionato di Seconda Lega. Siamo partiti molto forte, poi abbiamo alternato prestazioni convincenti ad altre meno brillanti. Probabilmente abbiamo lasciato qualche punto per strada, soprattutto contro il Vedeggio, dove avremmo sicuramente meritato di più. Tuttavia, ritengo che la classifica rispecchi il nostro cammino finora.”

L’obiettivo principale è la salvezza? Quali squadre pensi possano essere le vostre principali antagoniste nella lotta per rimanere in categoria?

“L’obiettivo principale è sicuramente raggiungere la salvezza il prima possibile e poi cercare di migliorare la posizione finale in classifica. Guardando la graduatoria, tolte le prime 6-7 squadre, tutte dovranno lottare per non retrocedere, quindi non vedo una singola avversaria principale.”

Sei il miglior marcatore della squadra con 4 reti. Hai un obiettivo personale in termini di gol per questa stagione?

“Chiudere la stagione in doppia cifra sarebbe un gran risultato, ma prima degli obiettivi personali viene sempre il bene della squadra. Non importa chi segna, l’importante è raggiungere la salvezza.”

Se potessi cambiare una regola del nostro calcio regionale, quale sarebbe e perché?

“Al momento non cambierei alcuna regola. Tuttavia, ho letto che l’ex arbitro Collina ha proposto una modifica sul modo di calciare i rigori: una sola possibilità senza ribattuta, simile all’hockey. Potrebbe essere un cambiamento interessante, utile per evitare polemiche su entrate in area anticipate.”

Se dovessi descrivere il Monteceneri con una sola parola, quale sarebbe e cosa rappresenta per te questa squadra?

“Famiglia”. Questa squadra rappresenta qualcosa di unico e speciale: è il club dove sono cresciuto calcisticamente, prima nel settore giovanile con il RAAV e poi con la prima squadra.”

Chi è il tuo idolo calcistico?

“Sicuramente mio padre. Sono cresciuto sui campi da gioco osservandolo e lui mi ha trasmesso la passione per questo fantastico sport. Se devo scegliere un giocatore professionista, direi Lionel Messi. Fa sembrare semplici cose che nessun altro riuscirebbe nemmeno a immaginare. Lo seguo da quando era giovane e mi sono innamorato del suo stile di gioco: è semplicemente unico.”

Hai un rito scaramantico o un’abitudine particolare prima di scendere in campo?

“No, nessun rito o abitudine particolare. Quando scendo in campo, penso solo a dare il massimo per la squadra.”

Qual è stato il momento più bello della tua carriera fino ad ora? C’è una partita o un episodio che ricordi con particolare emozione?

“La vittoria del campionato di Terza Lega. Abbiamo disputato un girone di ritorno straordinario, senza mai perdere una partita e recuperando parecchi punti alla prima in classifica. Due partite in particolare mi sono rimaste impresse: il pareggio all’ultimo minuto contro il Rapid, che ci ha permesso di mantenere l’imbattibilità e restare in corsa per il titolo, e la vittoria decisiva contro il Coldrerio, che ci ha consegnato il campionato. È stata una festa incredibile.”