Team Ticino Femminile: due calciatrici convocate per le prossime attività della cellula femminile U14

Team Ticino Femminile: due calciatrici convocate per le prossime attività della cellula femminile U14

Siamo lieti di annunciare che due giocatrici classe 2011 del Team Ticino Femminile sono state convocate dall’ASF per le prossime attività della cellula femminile U14.
Le giocatrici selezionate sono Lia Proscia e Marta Tramezzani e parteciperanno a un allenamento al mese presso la Tissot Arena di Bienne, dal 5 marzo 2025 al 7 maggio 2025.

Aquila, Marco Baggi: “Il calcio è una vera e propria “malattia”. Vogliamo ricreare un movimento calcistico sano in Valle di Blenio”

Aquila, Marco Baggi: “Il calcio è una vera e propria “malattia”. Vogliamo ricreare un movimento calcistico sano in Valle di Blenio”

L’FC Aquila non è riuscito a centrare la qualificazione al girone promozione di Quarta Lega e dovrà accontentarsi di partecipare al campionato di Quarta Lega Classic. Tuttavia, la squadra vincitrice avrà l’opportunità esclusiva di assistere a una partita della Nazionale Svizzera direttamente dalla VIP Lounge.

Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Marco Baggi, bomber dell’Aquila che ha siglato 9 reti nel girone di qualificazione, per parlare con lui della sua passione per il calcio, della stagione in corso e del suo passato calcistico.

Marco, l’Aquila ha vissuto un girone di qualificazione altalenante, senza riuscire a centrare il pass per il girone promozione. Qual è la tua analisi di questa prima parte di stagione? Cosa è mancato per fare il salto di qualità?

“È stata una prima parte di stagione complicata. Peccato, perché ci siamo quasi sempre giocati i tre punti e in alcuni casi ci è mancato davvero poco per ottenere qualcosa in più. Mi sento di dire che la poca esperienza ha giocato spesso un ruolo decisivo. Tengo infatti a sottolineare che l’età media della nostra squadra si aggira attorno ai 21 anni.”

Ora l’obiettivo principale è vincere la Quarta Classic? Quali sono le motivazioni e le ambizioni della squadra per questa seconda fase?

“I risultati delle ultime partite dimostrano che siamo in crescita. L’obiettivo è quello di non porci limiti: giocheremo ogni partita per vincere e solo nel corso della stagione capiremo a cosa possiamo ambire. Sono molto fiducioso perché la squadra si è rinforzata con l’innesto di due giovani promettenti e di un giocatore di qualità ed esperienza come Roman Marchi, per anni perno del centrocampo del Blenio Calcio. Recupereremo anche qualche infortunato. Sono sicuro che i nostri bravi allenatori, Cesare Allegranza e Giuseppe Brancato, sapranno darci i giusti stimoli per permetterci di fare un salto di qualità.”

Hai segnato 9 dei 16 gol totali della squadra, un contributo decisivo. Ti senti il leader del gruppo? Quanto pesa questa responsabilità per te?

“In qualità di capitano cerco sempre di dare l’esempio in campo e soprattutto nello spogliatoio. Svolgo questo ruolo con grande piacere e mi gratifica trasmettere qualcosa a livello umano ai compagni, in particolare a quelli più giovani. Sono fortunato perché la squadra è composta da ragazzi d’oro che hanno tanta voglia di imparare e migliorare; io stesso imparo molto da loro. In questo contesto, i gol segnati sono solo la ciliegina sulla torta.”

Dopo l’esperienza ai Biaschesi, cosa ti ha spinto a scegliere l’Aquila? Cosa ti ha convinto di questo progetto?

“L’obiettivo di contribuire a ricreare un movimento calcistico sano in Valle di Blenio con una prima squadra competitiva e una chiara identità di valle. L’intento di puntare sul settore giovanile per riavvicinare i nostri ragazzi a una bella realtà che dura da oltre 60 anni, per garantirne almeno altrettanti. Sono questi i motivi che mi hanno spinto a sposare la causa dell’FC Aquila. Purtroppo, il calcio bleniese soffre del fatto che negli ultimi anni non si è lavorato bene a livello giovanile. Per tentare di invertire la tendenza, l’FC Aquila ha lanciato la propria scuola calcio, che sta riscuotendo un grande successo, e ha iscritto ben cinque squadre di allievi. Speriamo in futuro di raccoglierne i frutti. Mal che vada, ci avremo provato”

Dopo tanti anni in campo, quanta passione provi ancora per questo sport? Cosa ti motiva ogni giorno ad andare al campo?

“Più che una passione, definirei il calcio una vera e propria “malattia”. Nel senso positivo del termine, ovviamente. Il calcio è un bellissimo sport, con un grande potenziale aggregativo e sociale che mi motiva a viverlo e praticarlo. Tuttavia, i brutti esempi che giungono dal mondo dei professionisti contagiano anche il calcio nostrano e spesso demotivano chi mette a disposizione con passione il proprio tempo libero. È un nostro dovere combattere contro queste derive, preservandone l’integrità.”

Chi è il tuo idolo calcistico?

“Attualmente, Jamie Vardy, attaccante e capitano del Leicester City. Sia per lo stile di gioco che per quanto rappresenta. L’esempio di come con il duro lavoro e l’umiltà si possa passare dai dilettanti alla vittoria della Premier League, restando sempre fedeli alla maglia e a sé stessi. Nel passato, invece, Raul e Zidane rimangono per me intoccabili.”

Cosa ti ha spinto a iniziare a giocare a calcio da bambino? Qual è il ricordo più bello che conservi legato a questo sport?

“Il calcio è una questione di famiglia, ma ritengo che il desiderio di emulare mio fratello maggiore Mariano (Berri), pilastro delle difese di Malvaglia, Blenio Calcio e Brissago, sia stato determinante. I ricordi più belli sono quelli legati al campo sportivo del Boschetto di Malvaglia, dove con gli amici abbiamo trascorso un’infanzia spensierata a giocare e a guardare le partite della prima squadra. Un sogno”

Lugano U21: primo contratto per il gioiello made in Ticino Bryan Zurmühle

Lugano U21: primo contratto per il gioiello made in Ticino Bryan Zurmühle

Il Lugano – attraverso un comunicato sul proprio sito – è lieto di comunicare di aver sottoscritto un contratto con Bryan Zurmühle valido fino al 31 dicembre 2027. Zurmühle, attaccante classe 2009, è considerato un attaccante di grande talento a livello nazionale. Prodotto del calcio regionale e del Team Ticino, è entrato a far parte del Team Ticino U16 partendo dalle squadre Footeco Locarnese (FE-14) e U15 Sopraceneri. Nella prima parte del campionato Under 16 ha messo a segno 18 reti (guida la classifica cannonieri con ampio margine).

Le sue prestazioni gli sono valse anche la convocazione della Nazionale rossocrociata U16. Attaccante moderno e dinamico, si disimpegna bene e segna con destro e sinistro ed è pure abile nel gioco aereo. A fronte di queste conclamate qualità, Bryan nel girone di ritorno del campionato 2024/25 sarà aggregato all’Under 19.

Roman Hangarter, Head of Academy del Lugano dichiara: “Siamo molto lieti di aver legato alla nostra realtà un talento promettente della nostra regione. Nonostante abbia destato l’interesse di squadre anche al di fuori dei confini nazionali, il giocatore ha deciso di fare il prossimo passo della sua carriera in Ticino, in seno al Lugano. A testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dal club anche nel settore giovanile e della formazione. Bryan Zurmühle lavorerà a stretto contatto con il nostro talent manager Mijat Maric, con gli allenatori che seguono i ragazzi a titolo individuale e con lo staff tecnico in generale. Sono convinto che la collaborazione con Mijat Maric aiuterà il giocatore a esprimere tutto il suo potenziale».

Foto Fc Lugano

Basso Ceresio, capitan Greco: “Obiettivo? una salvezza tranquilla. Quanto corre Livi e aiutiamo gli arbitri…”

Basso Ceresio, capitan Greco: “Obiettivo? una salvezza tranquilla. Quanto corre Livi e aiutiamo gli arbitri…”

Girone d’andata positivo e in crescita per il Basso Ceresio di Davide Palombella, che dopo un inizio non semplice ha chiuso la prima parte di stagione all’ottavo posto, in una posizione tranquilla che permette di affrontare la seconda parte di stagione con maggiore serenità.
Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Luca Greco, capitano e quest’anno anche goleador della squadra con 7 gol (di cui 5 su punizione), per raccontare la realtà del Basso Ceresio, i suoi primi passi nel mondo del calcio e molto altro.

Prima parte di stagione abbastanza positiva per il Basso, conclusa all’ottavo posto. Qual è la tua analisi?

Sì, la prima parte è stata positiva, ma non siamo partiti bene. L’inizio è stato complicato, anche a causa di un calendario particolarmente difficile, e a un certo punto eravamo in fondo alla classifica. Poi, nella seconda metà dell’andata, abbiamo trovato più solidità, siamo rimasti compatti e abbiamo iniziato a fare punti. Il cambio allenatore ha richiesto un po’ di adattamento, ma una volta trovato l’assetto giusto abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Gli infortuni e i rinvii ci hanno penalizzato, ma l’obiettivo resta riuscire a stare stabilmente a metà classifica.

Quali sono gli obiettivi del Basso per la seconda parte di stagione?

L’obiettivo principale è una salvezza tranquilla, consolidando il gruppo e soprattutto integrando i giovani. La nostra filosofia si basa sulla continuità e puntiamo molto sulla crescita dei ragazzi del territorio, cercando anche di attirare qualche nuovo giocatore della zona. Vogliamo restare almeno a metà classifica e continuare a costruire per il futuro.

Hai già segnato 7 gol. Qual è il tuo obiettivo stagionale?

Di solito sono più un assist-man che un bomber, ma quest’anno sto segnando di più. Mi piacerebbe arrivare in doppia cifra, sarebbe un bel traguardo per un centrocampista come me. Più dei numeri, però, conta che la squadra vinca: fortunatamente i miei gol quest’anno sono stati decisivi. In alcune partite abbiamo vinto 1-0 proprio grazie a una mia rete, e questa è la soddisfazione più grande. Come detto prima, però, l’unica cosa davvero importante è il risultato della squadra, non il mio personale.

Sei molto efficace sui calci di punizione. Qual è il tuo segreto?

Non ho un segreto particolare, semplicemente amo calciare le punizioni e mi sono allenato tanto. Le preferisco persino ai rigori. Da piccolo mi fermavo dopo gli allenamenti a provare e riprovare. Quest’anno mi sta andando particolarmente bene, perché ho segnato 5 gol su 7-8 tentativi.
Anche quando ero a Chiasso, nonostante giocassi poco, mi fermavo spesso a provare le punizioni. È sempre stata una mia passione.

Quali compagni ritieni indispensabili per il Basso? C’è qualcuno che ti ha sorpreso per la crescita?

Tutti siamo importanti, anche chi gioca meno. Se devo fare dei nomi, dico Giona Mazzetti, mio collega di reparto, Nicolò Castellaneta, il nostro punto di riferimento in attacco – un attaccante fortissimo ma sfortunato con infortuni ed espulsioni – e Sebastiano Livi, un giocatore fuori categoria che dà sempre il massimo e che, anche se quest’anno segna meno del solito, sta correndo il triplo degli altri. Tra chi è cresciuto di più, voglio fare il nome di Aaron Sala, che sta facendo un grandissimo campionato.

Hai qualche rito scaramantico prima di scendere in campo?

Sì, do il cinque e abbraccio tutti i compagni, sia i titolari che chi sta in panchina. È un gesto che mi carica e trasmette energia al gruppo e a me stesso.

Cosa ti ha avvicinato al calcio? Qual è il tuo ricordo più bello?

Ho sempre avuto il pallino del calcio, grazie ai miei fratelli e a mio padre, grande appassionato. Da piccolo giocavo nelle giovanili del Chiasso, dove ho avuto un allenatore ed educatore straordinario, Nino Rovelli, che ringrazio tantissimo perché probabilmente ha fatto crescere in me questa voglia di giocare a calcio.
Tra i ricordi più belli, l’anno a Mendrisio da titolare a 16-17 anni è stato speciale: non mi aspettavo di giocare così tanto e ho dei ricordi indelebili, come il derby vinto contro il Chiasso grazie a una rete di Matteo Cipolletti. Un altro momento speciale è stato giocare con il Chiasso: sono riuscito a coronare un piccolo sogno che avevo nel cassetto, essendo cresciuto lì.
E poi, da bambino, un provino con il Milan a San Siro (prima di un Milan-Bologna): vedere la curva già piena prima della partita è stato incredibile e molto emozionante per me.

Chi è il tuo idolo calcistico?

Molto semplice: Francesco Totti. Per me è stato il massimo.

Se potessi cambiare una regola del calcio, quale sceglieresti?

So che è una richiesta molto ambiziosa, ma io metterei i guardalinee anche in Terza Lega. Gli arbitri fanno un lavoro difficile e, senza assistenti, diventa quasi impossibile valutare i fuorigioco con precisione. Sarebbe un cambiamento importante per aiutare la classe arbitrale, perché è veramente difficile vedere un fuorigioco senza potersi mettere sulla linea esatta.

Test match: il Locarno ospita il Verscio, l’Arbedo per il Gambarogno. Tutto il programma del martedì

Test match: il Locarno ospita il Verscio, l’Arbedo per il Gambarogno. Tutto il programma del martedì

Dopo un paio di giorni di pausa, il calcio regionale torna protagonista con diverse sfide in programma questa sera.

I match clou della serata saranno Locarno-Verscio e Gambarogno-Arbedo. Entrambe le squadre di Seconda Interregionale proseguono il loro percorso di preparazione, e le prime amichevoli (soprattutto per le bianche casacche) hanno mostrato segnali positivi e incoraggianti.

Torna in campo anche il Sementina di Righi, attuale seconda forza della Seconda Lega, che ospiterà il Solduno. Per entrambe sarà un test importante per valutare la condizione fisica e il livello di preparazione in vista della ripresa del campionato.

Di seguito tutte le gare della serata:

🕖 19:00FC Lugano (FE-14/9) 🆚 FC Lugano (LNB F)
📍 Stadio Comunale Cornaredo, Lugano – F

🕢 19:30FC Locarno (2a Int.) 🆚 US Verscio (3a)
📍 Stadio Comunale Lido, Locarno – B

🕢 19:30AC Sementina (2a) 🆚 FC Solduno (3a)
📍 Centro sportivo all’Isola, Sementina – A

🕢 19:30AC Bellinzona (YL A) 🆚 Grandinani (All.A L1)
📍 Stadio Comunale Bellinzona, Bellinzona – B

🕗 20:00FC Gambarogno-Contone (2a Int.) 🆚 AC Arbedo-Castione (2a)
📍 Centro Sportivo Regionale Magadino, Magadino – C

🕗 20:00FC Rapid Bironico (4a) 🆚 RAAV (All.A L2)
📍 Campo Gesora, Bironico – A

🕤 20:15AC Ravecchia (3a) 🆚 Leventina Calcio (4a)
📍 Campo Semine, Bellinzona – F

🕙 20:45FC Bioggio (4a) 🆚 US Monte Carasso (4a)
📍 Campo Maglio, Canobbio – CAN 2