2LI: Collina, prove generali di fuga. Gambarogno-Contone e Ascona cercano punti in trasferta

2LI: Collina, prove generali di fuga. Gambarogno-Contone e Ascona cercano punti in trasferta

Dopo mesi caratterizzati dall’equilibrio, in una bagarre che sembrava destinata a risolversi solo alla fine, il Gruppo 3 di Seconda Lega Interregionale sembra essersi stappato. Chiave di volta l’intreccio ticinese tra Locarno e Ascona andato in scena la scorsa settimana. Il pareggio a reti inviolate tra gli uomini di Frigomosca e quelli di Nicolò ha fatto felice il Collina d’Oro che, imponendosi all’ultimo respiro sullo Zug, ha messo sei lunghezze tra sé e il Locarno.

Nell’incrocio con i Red Star, con Dos Santos nei panni del “Professore”, i gialloblu sono pronti ad attuare il primo vero piano di fuga. Gli zurighesi noni si trovano in una situazione di relativa tranquillità: troppi i punti che li distanziano dalle prime e discreto il margine dalle ultime.

Spettatore interessato il Locarno che, dopo aver perso punti per strada lo scorso weekend, deve rincorrere un po’ più da lontano. Con 6 punti di ritardo sui rivali, per non spegnere il sogno promozione bisognerà superare lo Zug 94 al “Lido”. Becchio e compagni attendono una squadra motivata ma che nel 2024 è parsa arrugginita, passando da papabile outsider per la vittoria al quinto posto.

In questo avvio di girone di ritorno, il Gambarogno-Contone (23) ha messo in fila tre risultati utili consecutivi, e sembra non voler più rallentare. La sfida con il Buochs assomiglia ad un esame di maturità: in attesa dei risultati delle altre, i tre punti significherebbero virtualmente il gradino più basso del podio, occupato proprio dai nidvaldesi con 26 punti.

Nelle ultime due giornate la classifica dell’Ascona (12) si è mossa di un solo punto. Altrettanto fattuale che non è con Collina d’Oro e Locarno che l’attuale penultima forza del campionato deve costruire la propria permanenza in categoria. Un incontro decisamente più alla portata sarà quello di sabato sul campo dell’Emmen (19): d’obbligo non tornare in Ticino a mani vuote per continuare a credere in una salvezza che per larghi tratti del girone d’andata era parsa un miraggio.

Vini, abbiamo perso tutti

Vini, abbiamo perso tutti

“Ho sempre meno voglia di giocare a calcio. Non riesco a concentrarmi solo sul campo. Vorrei solamente aiutare il mio club e giocare per la mia famiglia, ma non sempre riesco”.

Parole che risuonano, sorde, in tutto il mondo. O almeno tra chi ha sensibilità di fermarsi, comprenderle e raccoglierle. Tra chi va oltre lo stipendio esorbitante e la possibilità di divertirsi 20 ore al giorno. È superfluo soffermarsi sulla retorica del “siamo del 2024”, del “il razzismo non dovrebbe esistere”, del “siamo tutti uguali”, ma è altrettanto fondamentale ribadire che il problema esiste, concretamente, ancora. In Svizzera, come in Italia, come in Spagna, come in Europa, nel mondo. 

Che si decida di andare oltre senza voltarsi, opporsi, giustificare, indignarsi o schierarsi coi soprusi, la verità è una soltanto. Se uno dei cinque, o forse tre, giocatori più forti del mondo non ha più voglia di giocare al pallone, se un ragazzo di 24 anni non ha più voglia di giocare al pallone, se un multi milionario (per chi ragiona in questi termini) non ha più voglia di giocare a pallone, se la stella del Real Madrid non ha più voglia di giocare a pallone, se la stella della nazionale più coronata al mondo non ha più voglia di giocare al pallone, se chi ha fatto del divertimento e della fantasia la sua miglior freccia non ha più voglia di giocare a pallone, se un sudamericano, brasiliano e carioca non ha più voglia di giocare a pallone,

abbiamo veramente perso tutti.

Instagram: @pallacepallanonce

Coppa Ticino: Chiasso-Ligornetto e Breganzona-Sementina. Chi passa?

Coppa Ticino: Chiasso-Ligornetto e Breganzona-Sementina. Chi passa?

La settimana corrente sarà giudice dell’intero tabellone dei Quarti di finale di Coppa Ticino. Con sei formazioni su otto già qualificate (Vedeggio, Vedeggio 2, Biaschesi, Malcantone, Monteceneri e Moderna), di cui quattro già accoppiate, per completare il tradizionale sorteggio mancano solamente altre due “palline”. Non di certo quelle che siamo abituati a vedere pescate da qualche leggenda del calcio a Nyon, ma egualmente di prestigio per le formazioni ancora presenti nella competizione. E con il doppio scontro in contemporanea alle 20.30 di mercoledì 27, giovedì mattina avremo il quadro completo ed esaustivo dei Quarti.

Nel primo incontro saranno i giocatori di Chiasso e Ligornetto ad allacciarsi gli scarpini e scendere in campo. Nel turno precedente, i rossoblu hanno ospitato e surclassato l’Arbedo-Castione con un 5-0 che non lascia spazio ad interpretazione. Il prestigio è doppio se pensiamo che gli uomini di Perini concorrono alla salvezza in Seconda Lega: due categorie sopra a quella della truppa di Meroni. Risultato meno rotondo quello ottenuto dal Ligornetto di Milesi nei sedicesimi di finale: all’attuale seconda forza del Gruppo 1 di Terza Lega, infatti, è servita la firma all’ultimo respiro di bomber De Luca per suggellare la qualificazione ai danni del Camorino (2-1).

L’ultimo posto disponibile sarà conteso da Breganzona e Sementina. Se in campionato gli uomini di Righi faticano ad ingranare (una sola vittoria nelle prime quattro uscite del girone di ritorno) ai sedicesimi hanno “passeggiato” sul Savosa-Massagno (Quarta Lega) imponendosi nel più tennistico dei 6-0. In modo analogo al precedente Ottavo, il “Brega” si è guadagnato il posto con maggiori difficoltà riuscendo ad imporsi in casi dei pari categoria del Rapid Lugano (0-2). Nel caso in cui il Sementina dovesse fare suo l’ultimo posto vacante, saranno (solo) tre le formazione della massima categoria regionale a potersi ancora contendere la corona.

Prima Lega Classic: Taverne-Mendrisio non è una partita come le altre

Prima Lega Classic: Taverne-Mendrisio non è una partita come le altre

Sul manto sintetico del “Comunale” domenica pomeriggio andrà in scena l’unico derby ticinese del quarto livello del calcio rossocrociato. Il Taverne padrone di casa e il Mendrisio si daranno battaglia per i tre punti, per scalare classifica, ma anche per qualcosa di più. Sarà Lanza contro Stefani, Kabamba contro Kabamba, Josipovic contro Gibellini, e anche tanto altro. Chi per la testa della classifica, chi per la salvezza, con la stessa fame e un solo comune obiettivo nel mirino: la vittoria.

I gialloneri giungono alla contesa scottati dalla sconfitta infrasettimanale sul campo della YF Juventus e con l’obbligo di festeggiare per scrollarsi di dosso la linea rossa. Nonostante il recente passaggio del turno e la conseguente qualificazione al tabellone principale di Coppa Svizzera, le aquile giallonere non hanno trovato la continuità sperata e, come detto, si sono inchinate in terra zurighese. La classifica recita 20 punti e penultima posizione a due lunghezze dall’Uzwil, primo dei “salvi”. Sebbene i risultati fatichino ad arrivare, nelle ultime uscite Cvetkovic e compagni hanno dimostrato carattere e una chiara identità: valori che dovranno necessariamente emergere per non lasciarsi annientare dai colpi di una delle squadre più in forma del campionato.

I momò giungono invece al derby con il morale alle stelle: la vittoria contro l’ex capolista YF Juventus, il posto assicurato tra le migliori 32 della Svizzera e il trionfo mercoledì sera in casa del Wettswil-Bonstetten ne sono la dimostrazione. Ora la distanza dalla vetta è minima, e quello che qualche tempo fa poteva sembrare un sogno, inizia ad assumere contorni sempre più nitidi. Sono solo due, infatti, i punti che distanziano il Winterthur capolista (35) e uno soltanto quello che divide gli uomini del “pres” Pellegrini dagli “Young Fellows”. Quale miglior occasione di un trionfo nel derby.

Tre punti, quindi, che ne valgono mille.

Prima Lega Promotion: il Lugano U21 cerca risposte a Bavois

Prima Lega Promotion: il Lugano U21 cerca risposte a Bavois

Il Lugano U21 è atteso dalla trasferta in territorio svizzero-francese. E se nelle prime giornate del girone di ritorno la seconda squadra bianconera ha faticato ad ingranare, nell’ultimo turno qualcosa è sembrato essere cambiato.

La vittoria tra le mura amiche inferta al Bulle (2-1) lo scorso fine settimana ha risollevato il morale degli uomini di Lanza e ricucito il distacco dalle formazioni che li precedono. Lo slancio emotivo maturato sarà ingrediente fondamentale della ricetta necessaria per battere il Bavois sabato pomeriggio e accorciare ancora sulla zona salvezza. Come testimoniano i risultati delle ultime tre uscite (due sconfitte e una vittoria) i biancorossi sembrano ancora dover trovare la quadra e ora occupano la tredicesima posizione. Una situazione di sostanziale tranquillità ma che non permette di ambire alla “colonna sinistra” sinistra della graduatoria.

E con il Basilea U21 (22 punti) impegnato in casa del Paradiso, per il Lugano (21 punti) tornare dal Canton Vaud con i tre punti in tasca potrebbe significare scrollarsi di dosso la linea rossa.